Cronaca

Omicidio a Palermo, Maria Cirafici strangolata dalla madre con un cavo elettrico

Maria Cirafici, 43 anni, è stata strangolata dalla madre Sisinia Fanni, 73 anni con un cavo elettrico: la donna dopo l’omicidio, che si è consumato in un appartamento a Palermo, ha chiamato il 118 prima e poi la polizia per confessare.

Omicidio a Palermo, Maria Cirafici strangolata dalla madre con un cavo elettrico

Il brutale omicidio si è consumato ieri sera, 9 gennaio, nella casa che da anni madre e figlia condividevano sita in via del Visone, quartiere Bonagia, a Palermo. Le forze dell’ordine escludono che il delitto possa essere maturato al culmine di una lite.

Maria Cirafici, 43 anni, è stata strangolata dalla madre 73enne con un cavo elettrico. Dopo l’omicidio la donna ha chiamato sia il 118 che la polizia per confessare il delitto. Sisinia Fanni si trova attualmente in stato di fermo.

L’interrogatorio

Sisinia Fanni è stata interrogata a lungo durante la notte e avrebbe ammesso le sue responsabilità. Secondo una prima ricostruzione, Maria Cirafici era in cura per problemi di depressione ed è questo il movente dietro il delitto. I pm chiederanno ora la convalida del fermo al gip ed è stata disposta l’autopsia.

La confessione di Sisinia Fanni

“Ho agito in un momento di stanchezza, dopo oltre vent’anni non riuscivo più a gestirla… Ho 74 anni, se io muoio con chi sarebbe rimasta mia figlia?” queste le parole di Sisinia Fanni in merito all’omicidio della figlia.

La donna, avrebbe anche riferito agli inquirenti le modalità con cui avrebbe ucciso la figlia, utilizzando un cavo elettrico: l’avrebbe presa alle spalle, mentre la vittima era seduta in salotto e “gliel’ho stretto al collo”. Secondo una prima ricostruzione, la vittima era ritornata a vivere con la madre – anche se non è chiaro da quanto tempo – dopo la fine di un matrimonio

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