Cronaca

Omicidio Piersanti Mattarella, riaperta la pista nera: prove importanti e inedite

Venti giorni fa la procura di Palermo aveva archiviato il caso sull'omicidio Piersanti Mattarella: riaperta la pista nera

Venti giorni fa la procura di Palermo aveva archiviato il caso sull’omicidio Piersanti Mattarella: riaperta la pista nera grazie a prove importanti e inedite. Stasera trasmissione di inchiesta Report.

Omicidio Piersanti Mattarella, riaperta la pista nera

Quello che stasera verrà trasmesso nella trasmissione guidata da Sigfrido Ranucci in onda su Rai 3 alle 21, rimette in discussione tutto, con un servizio che racconterà di carte inedite e di testimonianze importanti che spalancano di nuovo le porte alla versione appena accantonata: a uccidere Piersanti Mattarella, fratello del Presidente della Repubblica dimissionario, fu proprio un commando nero.

I nomi

Due dei nomi su cui già indagò Giovanni Falcone nel 1989: Valerio Fioravanti e Gilberto Cavallini. L’inviato di Report, Paolo Mondani, ha infatti ritrovato il verbale in cui il neofascista siciliano Stefano Alberto Volo dichiarò a Falcone di aver saputo dall’amico Francesco Mangiameli che l’omicidio di Piersanti Mattarella fu realizzato da Fioravanti e da Cavallini.

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