Cronaca

Uccide la compagna e si costituisce, l’avvocatessa rinuncia all’incarico

Rossana Rovere, legale, da sempre impegnata nella difesa dei diritti delle donne ha rinunciato all'incarico

Omicidio a Roveredo: avvocatessa rinuncia alla difesa. Omicidio a Roveredo, donna uccisa dal compagno a coltellate nella notte: l’avvocatessa Rossana Rovere, già presidente dell’Ordine degli avvocati della provincia di Pordenone, scelta dell’omicida come difensore, ha rinunciato all’incarico.

Omicidio a Roveredo, avvocatessa Rossana Rovere rinuncia alla difesa

Una donna di 34 anni è stata uccisa a coltellate dal compagno, Giuseppe Forciniti, 33 anni, infermiere, la scorsa notte: l’uomo è andato a costituirsi poco dopo, quando si è recato in Questura aveva ancora le mani sporche di sangue.

Incarico impossibile

“Non sono serena, non posso accettare l’incarico, l’indagato mi conosceva e ha indicato me quando gli è stato chiesto chi dovesse patrocinare la sua difesa, ma non posso accettare l’incarico. In questi minuti si sta procedendo a indicare l’avvocato d’ufficio: io non posso assumere le difese di quest’uomo, dopo una vita e una carriera spese a promuovere la tutela dei diritti delle donne”, con queste parole l’avvocatessa Rossana Rovere ha spiegato le sue motivazioni.

Avvocato per le donne

L’avvocatessa Rossana Rovere, già presidente dell’Ordine degli avvocati della provincia di Pordenone, scelta dall’omicida come difensore, ha rinunciato all’incarico. La legale, da sempre impegnata nella difesa dei diritti delle donne, era stata chiamata dalla Questura, che le aveva affidato l’incarico come avvocato di fiducia da Giuseppe Forciniti, l’assassino.

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