Le indagini sull’omicidio di Salvatore Postiglione, un muratore di 56 anni ucciso giovedì mattina nella zona della Paciana, hanno portato a una svolta significativa: un minorenne, che aveva lavorato con la vittima in cantiere, è stato identificato come sospettato principale. Il giovane, che non collaborava più con Postiglione, è stato collegato all’omicidio, rafforzando l’ipotesi che l’aggressione sia scaturita da una controversia in ambito lavorativo. Sono attesi nuovi sviluppi e approfondimenti nelle prossime ore, inclusa l’autopsia, che dovrebbe chiarire ulteriormente le cause della morte.
Omicidio di Salvatore Postiglione a Foligno, fermato un minorenne
Il corpo di Postiglione è stato rinvenuto agonizzante intorno alle sei del mattino vicino al furgone della ditta per cui lavorava, ancora acceso e con la portiera del passeggero aperta. Una donna che lavora in quella zona ha dato l’allarme, ma nonostante il rapido intervento, l’uomo è deceduto poco dopo il ricovero in ospedale.
Gli investigatori della squadra mobile e del commissariato di Foligno hanno condotto tre giorni intensi di indagini, raccogliendo testimonianze di colleghi, amici e familiari della vittima. Analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, sono riusciti a identificare il giovane sospettato. Le forze dell’ordine continuano a lavorare per chiarire la dinamica esatta dei fatti e i motivi che hanno portato a questo tragico epilogo.