Omicidio Vannini, le parole di Ciontoli prima del carcere: “Marco non chiese mai aiuto”
Ciontoli: "Marco non chiese mai aiuto, la vita della mia famiglia distrutta dalla persecuzione dei giornalisti"
Omicidio Vannini: Antonio Ciontoli è stato condannato a 14 anni di carcere ma, prima della sentenza della Cassazione, ha voluto raccontare la sua verità . Sul settimanale “Giallo” in edicola domani la sua intervista esclusiva, o meglio la telefonata che lo stesso Ciontoli ha voluto fare al giornalista.
Omicidio Vannini, le parole di Ciontoli prima del carcere
Come riporta “Il Corriere”, l’uomo, tra insulti e minacce si è ancora una volta difeso: “Marco non ha mai chiesto aiuto. Questa è una falsità . Voi avete scritto falsità ” ha detto, nonostante le registrazioni del 118 che testimoniano le urla di Marco ferito. Per Ciontoli sia la sua vita che quella della sua famiglia sono state distrutte dalla stampa e dai media.
In particolare si è rivolto direttamente al giornalista del settimanale Gian Pietro Fiore: “Lei è un bugiardo – ha detto nella telefonata prima della sentenza – Una persona pericolosa. Voi mi avete perseguitato, avete scritto falsità . Voi giornalisti vi nascondete dietro il diritto di cronaca, ma il mio non è un addio, è un arrivederci. La porterò davanti a un giudice, non sarà un piacere vedere la mia faccia, lei è disumano“.Â
Fonte e foto: Il Corriere