Cronaca

Omicidio di Willy, l’amico dei fratelli Bianchi: “È stata una rissa di paese, non sapete come funziona”

Emergono nuovi dettagli sull'omicidio di Willy. A parlare in una intervista rilasciata al Corriere della Sera, è Omar Shabani, l'amico dei fratelli Bianchi

Emergono nuovi dettagli sull’omicidio di Willy. A parlare in una intervista rilasciata al Corriere della Sera, è Omar Shabani, l’amico dei fratelli Bianchi che si trovava con loro la sera del brutale omicidio. Il 26enne si trova agli arresti domiciliari per l’accusa di associazione a delinquere e spaccio di stupefacenti. “Quella fu una rissa di paese. Voi non lo sapete come funziona nelle piazze di paese. Ci si scontra, si fa anche a botte, purtroppo è così”, ha dichiarato l’amico.

Omicidio di Willy, che cosa ha detto l’amico dei fratelli Bianchi

Shabani ha assistito al pestaggio di Willy Monteiro Duarte. Insieme all’amico Vittorio Tondinelli, anche lui presente quella sera, ha sempre puntato il dito contro Mario Pincarelli e Francesco Belleggia. Sarebbero stati loro, hanno dichiarato in aula, a dare al 21enne di Paliano il colpo che lo ha ucciso. Ma le loro dichiarazioni sono giudicate poco attendibili: proprio Shabani è stato intercettato mentre diceva a un amico “I carabinieri sanno che ci siamo messi d’accordo”.

“Ho detto al processo quello che avevo visto ma non sono stato ascoltato, altrimenti all’ergastolo ci sarebbero anche Pincarelli e Belleggia”, continua il 26enne. Che asserisce poi di non essersi reso conto della gravità della situazione e di non aver pensato che Willy stesse morendo. “Noi non c’eravamo resi conto che il ragazzo fosse morto. Uno esclude a priori la possibilità della morte e noi non potevamo immaginarla in quel momento”.

 

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