Cronaca

Quando scatta l’ora legale in Italia nel 2021? Il 28 marzo lancette avanti di un’ora

Ora legale 2021, quando scatta in Italia e se verrà abolita. La storia ed il significato dell'ora legale in Europa

Quando scatterà l’ora legale 2021 in Italia? Quest’anno manderemo avanti le lancette domenica 28 marzo. Da quel giorno le giornate sembreranno più lunghe. In molti si chiedono e sarà l’ultima volta e se l’Italia abolirà l’ora legale.

Diversi Paesi europei infatti hanno deciso di abolire il passaggio da ora solare ad ora legale. L’Italia però ha deciso di confermare il cambio d’orario depositando a Bruxelles una richiesta formale per mantenere intatta la situazione attuale, senza variazioni. Il governo Conte bis non ha presentato modifiche al documento.

Ora legale 2021, quando cambia l’ora in Italia? 

Il prossimo 28 marzo manderemo le lancette avanti di un’ora. Questo renderà più lunghe le giornate, ovvero avremo più ore di luce. Sarà in vigore fino al 31 ottobre 2020 quando tornerà il regime dell’ora solare, con le lancette che torneranno indietro di un’ora.

L’Unione Europea ha abolito l’obbligo per i vari Paesi membri di passare da un’ora all’altra. Ogni Stato ha deciso rimanere con l’ora solare o adottare quello dell’ora legale come fuso orario.

Cos’è l’ora legale e perché esiste

L’ora legale è la convenzione di spostare avanti di un’ora le lancette degli orologi di uno Stato per sfruttare meglio l’irradiazione del sole durante il periodo estivo. Di converso, il termine ora solare si riferisce all’orario statale usato durante il periodo invernale, quando esso coincide con quello del meridiano del fuso orario di riferimento, chiamato anche «ora civile convenzionale». Si badi bene tuttavia come tale riferimento valga a livello nazionale, dato che invece l’ora locale sarebbe tecnicamente diversa in ogni punto del globo terrestre, in quanto riferita alla posizione della Terra rispetto al Sole.


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Per ragioni politiche, inoltre, in alcuni paesi l’ora solare è di fatto sospesa, e si adotta l’ora legale per tutto l’anno. In molti paesi dunque, si utilizza una terminologia più diretta per designare l’ora legale, ovvero «orario estivo». Una denominazione più precisa perché riferita allo scopo del cambiamento d’orario e quindi slegata dal riferimento alla stagione estiva, è quella di «orario di risparmio della luce diurna» (dall’inglese: daylight saving time, DST).

Nei paesi dell’Unione europea l’ora legale ha inizio l’ultima domenica di marzo e termina l’ultima domenica di ottobre. Anche il Liechtenstein, Andorra, Monaco, San Marino, Svizzera, Norvegia e Città del Vaticano seguono le stesse regole.

L’ora legale in altri Paesi

In Africa l’ora legale è scarsamente usata e, in paesi come la Tunisia, usata soltanto durante quegli anni in cui il Ramadan cade in periodo di ora legale (come dal 2005 al 2009) per non allungare le giornate di digiuno dei fedeli musulmani. In Russia dal 2011 ad ottobre 2014, a seguito di una decisione presa da Dmitrij Medvedev, è stata adottata per tutto l’anno l’ora legale (ovvero l’orario estivo, cioè con gli orologi posti un’ora avanti rispetto al fuso orario).


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Da ottobre 2014, dopo l’approvazione di una proposta parlamentare, l’ora legale è stata abolita ed è tornata in vigore l’ora solare per tutto l’anno. La Bielorussia, vista la vicinanza politica alla Russia, ha deciso di adottare il suo stesso sistema orario. In Ucraina inizialmente si è pensato di adottare il sistema russo, ma si è poi preferito mantenere lo stesso sistema dell’Unione Europea.

Ora legale 2021 Italia: ecco quanto si risparmia

Avere più ore di luce con il vantaggio di una maggiore esposizione al sole per il nostro organismo. Ma l’ora legale è anche una questione di risparmio energetico ed economico. Spostando in avanti le lancette di un’ora si ritarda l’uso dell’illuminazione elettrica.

Ora legale: gli effetti sul sonno e sulla salute e come affrontarli

Uno dei motivi per cui si parla da anni di abolire il cambio dell’ora è il suo impatto sul benessere e sulle abitudini delle persone, sostenuto anche da studi scientifici. Se le giornate più corte possono causare sintomi di depressione, l’arrivo dell’ora legale, con più ore di luce e meno ore di sonno, porta uno scompenso temporaneo paragonabile a un piccolo jet-lag.

I disagi causati del cambio dell’ora riguardano soprattutto la qualità del sonno, quindi i consigli degli esperti per affrontare l’arrivo dell’ora legale sono simili alle “regole” di un buon sonno notturno.

Evitare di fare troppo tardi la sera, niente pisolini, consumare pasti leggeri non usare i dispostivi elettronici prima di dormire, dedicarsi ad attività rilassanti, fare esercizio fisico. E poi è bene puntare la sveglia sempre alla stessa ora.

Ora legale, come cambiare l’ora

l’ora legale scatterà alle 2:00 di notte, ma tranquilli: non sono necessarie levatacce per sistemare gli orologi. Per quanto riguarda i classici orologi da polso e più in generale tutti gli orologi analogici, si può provvedere a spostare le lancette in anticipo sabato sera, prima di andare a dormire. In alternativa si può attendere comodamente la mattina successiva a patto che non si abbiamo impegni fissati per domenica.

Il problema non si pone invece per i dispositivi elettronici come smartphone, smartwatch, pc e tablet, per i quali l’aggiornamento avverrà in modo automatico senza bisogno di muovere un dito. Si può insomma puntare la sveglia del cellulare e dormire sonni tranquilli.

Quanto dura l’ora legale?

L’ora legale ci accompagnerà fino all’ultimo weekend di ottobre 2021, quando sarà di nuovo il turno di quella solare. Tra sabato 30 e domenica 31 ottobre le lancette dovranno fare dietro front, tornando indietro di 60 minuti per allinearsi alle condizioni di luce e buio tipiche della stagione fredda.

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