Cronaca

Sardegna e fase 2: resta la quarantena di 14 giorni per chi arriva nell’isola

Ancora obbligo di quarantena per chi arriva in Sardegna. Nella notte il governatore Christian Solinas la firmato l’ordinanza che disciplinerà gli ingressi sull’isola a partire da oggi, lunedì 18 maggio: “Tutti i soggetti in arrivo in Sardegna, a prescindere dal luogo di provenienza, hanno l’obbligo di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario di 14 giorni”.

Obbligo di quarantena per chi arriva in Sardegna, l’ordinanza

Chi arriverà sull’isola dovrà “autodenunciarsi”. Le compagnie aeree, navali e le società che gestiscono gli scali avranno l’obbligo di acquisire e mettere a disposizione della Regione i nominativi e i recapiti dei viaggiatori arrivati in Sardegna. L’ordinanza oltre prevede il ritorno di restrizioni nel caso si superi l’indice di trasmissibilità (Rt) dello 0.5. Secondo l’ultimo rapporto dell’Istituto superiore di sanità in Sardegna Rt è pari a 0.24, il più basso d’Italia.

L’Anci: “Ordinanza corretta”

Emiliano Deiana, presidente di Anci Sardegna, ha commentato: “L’ordinanza è assolutamente corretta dal punto di vista formale e sostanziale”. L’ordinanza inoltre riapre le spiagge nel rispetto delle linee guida nazionali. Saranno consentite le attività turistiche collegate alla balneazione e potranno riaprire al consumo sul posto bar, ristoranti, gelateria e pasticcerie.

Ancora valido il divieto di assembramento e l’obbligo di indossare la mascherina nei locali aperti al pubblico e anche in quelli all’aperto quando non sia possibile mantenere la distanza di almeno un metro.


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