Una studentessa fiorentina di 21 anni, Martina Voce, è stata vittima di una brutale aggressione a Oslo, in Norvegia, dove si trova per motivi di studio e lavoro. La giovane è stata accoltellata nel negozio in cui lavora come general manager. Ad aggredirla sarebbe stato l’ex fidanzato norvegese di origini indiane, che ora è in stato di fermo in ospedale dopo essere rimasto ferito durante l’episodio.
Oslo, studentessa fiorentina accoltellata dall’ex fidanzato
Martina ha riportato almeno una trentina di coltellate ed è ricoverata nel reparto di rianimazione. Nonostante la gravità delle ferite, non sarebbe in pericolo di vita. Dopo una prima operazione di sette ore, i medici hanno programmato un nuovo intervento per oggi. La sua famiglia, rappresentata dallo zio avvocato Antonio Voce, è giunta a Oslo per assisterla. “L’Ambasciata italiana ci sta offrendo un grande supporto“, ha dichiarato Antonio Voce.
La dinamica dell’aggressione
Secondo una prima ricostruzione, il giovane, un informatico di 24 anni, avrebbe raggiunto il locale dove Martina lavora e l’avrebbe colpita con un coltello, ferendola gravemente alla carotide e in altre parti del corpo. Tre colleghi della ragazza, due uomini e una donna, sono intervenuti per fermarlo, riuscendo a immobilizzarlo. Il giovane è rimasto ferito durante la colluttazione ed è ora in prognosi riservata.
La relazione tra Martina e l’aggressore si era conclusa circa due mesi fa. La ragazza sembrava convinta che l’ex fidanzato avesse accettato la separazione, ma l’uomo si è presentato improvvisamente sul posto di lavoro della giovane, agendo con violenza premeditata.
Indagini e intervento della Procura
A seguito della denuncia presentata dai familiari, la Procura di Roma, competente per i reati che coinvolgono cittadini italiani all’estero, ha aperto un fascicolo. Nel frattempo, le autorità norvegesi stanno proseguendo con le indagini per chiarire i dettagli dell’accaduto.
Martina è stata soccorsa rapidamente grazie alla vicinanza dell’ospedale al luogo dell’aggressione. “Se non fosse stato per l’intervento immediato dei sanitari, Martina non ce l’avrebbe fatta”, ha spiegato lo zio, sottolineando l’importanza della rapidità con cui è stata trasportata in ospedale.