Cronaca

Chi è Luca Serianni, il linguista e filologo in coma dopo un incidente stradale

Il 74enne si trova ora in coma irreversibile

È stato investito ad Ostia il linguista e filologo Luca Serianni. Il 74enne si trova ora in coma irreversibile. Il professore stava attraversando la strada all’incrocio fra via Isole del Capo Verde e via dei Velieri quando è stato travolto da un’auto.

Ostia, chi è Luca Serianni: il linguista in coma dopo un incidente

Alla guida del veicolo – una Toyota Yaris – c’era una donna di 52 anni, che si è fermata a prestare soccorso. L’incidente, le cui dinamiche saranno accertate dalle indagini della polizia locale, è avvenuto intorno alle 7.30 del mattino. Fin da subito le condizioni di Serianni sono parse gravissime. Dopo essere stato trasportato d’urgenza al Grassi di Ostia, il linguista è stato trasferito all’ospedale San Camillo.

La carriera del linguista

Vicepresidente della Società Dante Alighieri, Luca Serianni ha insegnato all’università Sapienza di Roma per quasi quarant’anni, dal 1980 al 2017. Considerato un luminare della lingua italiana, è socio dell’Accademia della Crusca e dell’Accademia nazionale dei Lincei.

Con Maurizio Trifone ha curato, a partire dal 2004, il vocabolario della lingua italiana Devoto-Oli. Dall’edizione del 2017 ne è divenuto anche coautore. Con Pietro Trifone ha firmato una Storia della lingua italiana in tre volumi. Serianni vive da molti anni ad Ostia, dove partecipa attivamente alla vita culturale e sociale: l’anno scorso, nella cornice della Chiesa di Regina Pacis, aveva tenuto tre lectio magistralis gratuite sulla Divina Commedia.

La sua vita

Allievo di Arrigo Castellani, si è laureato in lettere nel 1970. Professore emerito di Linguistica italiana alla Sapienza, ha condotto indagini su vari periodi ed aspetti della storia linguistica italiana, dal Medioevo ad oggi. Nel 2002 gli è stata conferita la laurea honoris causa dall’Università di Valladolid. È direttore delle riviste “Studi linguistici italiani” e “Studi di lessicografia italiana”.

In pensione dal 2017, il 14 giugno dello stesso anno, presso la Facoltà di Lettere della Sapienza, ha tenuto la sua ultima lezione dal titolo Insegnare l’italiano nell’università e nella scuola.

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