Si chiamava Domenico Zorzino il poliziotto morto in provincia di Padova nel tentativo di salvare un uomo rimasto intrappolato nella sua auto finita nel fiume Gorzone ad Anguillara Veneta. Anche l’anziano è morto e i due corpi sono stati recuperati dai vigili del fuoco nella mattinata di sabato 4 marzo. Come spiegato dai soccorritori, l’agente tratteneva vicino a sé il corpo dell’automobilista, che evidentemente era riuscito a raggiungere e a far uscire all’abitacolo.
Padova, poliziotto morto per salvare un anziano: il gesto eroico di Domenico Zorzino
Il dramma si è consumato nel pomeriggio di venerdì 3 marzo quando l’agente libero dal servizio, il 50enne Domenico Zorzino, stava facendo jogging vicino all’argine quando si è accorto che nell’acqua c’era un’auto che galleggiava. A quel punto ha dato l’allarme e – in attesa dei soccorsi – si è tuffato in acqua, immergendosi nel Gorzone. Sulla riva i soccorritori avrebbero trovato il telefonino di Zorzino, tuffatosi in acqua nel tentativo di salvare un 70enne del posto.
Le ricerche
Intorno alle 16 sono partite le ricerche in seguito alla segnalazione di alcuni testimoni che avrebbero visto una persona al volante di un’auto finita nel canale e un’altra cercare di soccorrerla. Immediato l’intervento sul posto dei vigili del fuoco del comando di Piove di Sacco, con l’ausilio del Nucleo sommozzatori e l’elicottero “Drago 151” da Venezia. Si è reso necessario anche l’utilizzo di una autogru dal comando di Rovigo. In serata è stata ripescata l’autovettura, ma all’interno non c’erano passeggeri.
Nella mattinata di sabato 4 marzo, sono stati recuperati i due corpi, rinvenuti in un punto seminascosto del fondale, a una decina di metri da dove si è inabissata l’auto.
Il cordoglio
Luca Zaia, governatore del Veneto, ha espresso il suo cordoglio per quanto accaduto: “Non esito in casi come questo ad utilizzare la parola ‘eroe’ per definire il poliziotto che ha dato la propria vita nel tentativo di salvarne un’altra, quella di un anziano la cui auto era finita in un canale. Domenico Zorzino, questo il nome dell’eroe, è un esempio di eccezionale altruismo e di come l’impegno e la dedizione vadano ben oltre il proprio lavoro e non si esauriscano una volta smessa la divisa di ordinanza.
Alla sua famiglia, ai suoi cari e a tutti i colleghi porgo le mie condoglianze, che si uniscono a quelle rivolte ai familiari dell’automobilista. Grazie ai Vigili del fuoco, che hanno svolto con impegno e abnegazione il loro lavoro“.
