Cronaca

Il dolore del papà di Vanessa Zappalà: “Antonio covava vendetta, la pedinava col Gps sotto l’auto”

Femminicidio Catania, il dolore del padre di Vanessa Zappalà: "La sua morte è una sconfitta per lo Stato" ha dichiarato

È forte il dolore di Carmelo Zappalà, il padre di Vanessa, la ragazza uccisa in provincia di Catania nella serata di domenica 22 agosto a colpi di pistola dall’ex fidanzato Antonio Sciuto, il quale si è poi tolto la vita impiccandosi all’interno di un casolare abbandonato. 

“La sua morte è una sconfitta per lo Stato“, ha dichiarato nel corso di una intervista al quotidiano La Repubblica, riferendosi alla decisione del giudice che non ha convalidato l’arresto dell’uomo dopo la denuncia per stalking, presentato a giugno, dal momento che da tempo perseguitava Vanessa.

Femminicidio Catania, parla il padre di Vanessa Zappalà

“Quell’uomo aveva pianificato tutto, ne sono sicuro, continuava ad essere accecato dalla gelosia”, ha aggiunto ancora Carmelo, che ha anche raccontato che il killer “non si rassegnava alla fine di una relazione che era andata avanti dal maggio 2020 fino al febbraio di quest’anno. Abbiamo scoperto che aveva piazzato un Gps sotto l’auto di Vanessa. E, poi, era riuscito a intrufolarsi nel giardino di casa nostra, per sentire cosa dicevamo, attraverso un tubo”.

Eppure, tutto questo non è bastato. “Quel che mi addolora di più – ha continuato il papà di Vanessa – è che tutto questo si sarebbe potuto evitare se lo avessero arrestato dopo la denuncia di Vanessa, che io avevo accompagnato alla stazione dei Carabinieri. Perché quel giudice non ha convalidato l’arresto, come chiedeva la procura di Catania?”.

È Vanessa Zappalà la ragazza uccisa in provincia di Catania. La giovane, di 26 anni, è stata uccisa con un colpo di pistola mentre passeggiava con gli amici sul lungomare di Acitrezza. Stando alle prime testimonianze raccolte, a sparare sarebbe stato l’ex fidanzato, sulle cui tracce si erano messi i carabinieri. Il giovane era già stato denunciato per stalking dalla 26enne che lavorava in un panificio. Lui non si dava pace dopo la fine della loro relazione.

“Quante volte ti mandavo messaggi: ‘Stai attenta Vane, Vane ho paura’- ha scritto sui social un’amica disperata –  E tu ‘tranquilla non mi fa niente, è solo geloso”. Facevi casa e lavoro, una ragazza tranquilla, buona, gentile, educata. Ho un grande senso di vuoto, di angoscia”.

Catania, ragazza uccisa dall’ex: dolore per Vanessa Zappalà

L’amica, una vicina di casa, ha raccontato il terrore vissuto da Vanessa: “Ti avvisavo ogni sera: ‘Stai attenta che si apposta sotto casa nostra’. E adesso come farò ogni sera ad affacciarmi senza chiederti: ‘Vane che fai?” E tu: “Niente, fumiamoci una sigaretta nel balcone’. Principessa del mio cuore, ogni volta che entrerò al panificio non ti vedrò. Stamattina il mio pianto, le mie urla, con mia mamma abbiamo capito tutto senza sapere ancora la notizia”.

Il cordoglio social

“Sono sconvolta, ogni mattina mi accoglieva col suo sorriso e la sua gentilezza al panificio”, racconta una signora che la conosceva. “Non si può morire così, bastardo devi fare la sua fine”, scrivono in molti ricordando quella giovane ragazza che ora sorride dalle foto condivise sui social.

Vanessa Zappalà uccisa a Catania, chi è l‘ex fidanzato Antonio Sciuto

Si chiama Antonino Sciuto il ragazzo ricercato per aver ucciso Vanessa Zappalà, la ragazza morta in provincia di Catania, raggiunta da diversi colpi di arma da fuoco la scorsa notte. La 26enne stava passeggiando in compagnia di amici sul lungomare di Acitrezza, frazione marinara di Aci Castello, nel Catanese. A sparare, secondo le testimonianze raccolte dai Carabinieri, sarebbe stato proprio il 39enne, ex fidanzato della vittima.


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Sono stati gli stessi militari a diffondere le foto del 39enne. L’uomo era stato denunciato per stalking da Vanessa Zappalà. Per quel reato la Procura di Catania aveva chiesto e ottenuto dal Gip che fosse posto agli arresti domiciliari. Attualmente era sottoposto al divieto di avvicinamento.

Il suicidio

Si è impiccato Antonio Sciuto, il ragazzo accusato di aver ucciso l’ex fidanzata Vanessa Zappalà in provincia di Catania. Il corpo senza vita dell’uomo è stato ritrovato in un casolare in contrada Trigona, nelle campagne di Trecastagni come riportato da LiveSicilia.

Dalla serata di ieri, domenica 22 agosto, il 38enne era in fuga dopo avere ucciso a colpi di pistola l’ex compagna, Vanessa Zappalà, di 26 anni. Gli amici che si trovavano in compagnia della vittima, mentre passeggiavano sul lungomare di Acitrezza, lo avevano visto andare via al volante di una Fiat 500. È la stessa macchina trovata vicino al corpo di Sciuto.

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