Cronaca

Palermo tappezzata di manifesti con il rimprovero di Dalla Chiesa: “Scusate per mia figlia”

Questa mattina Palermo si è trovata ricoperta di finti manifesti, opera di un collettivo di attivisti

Questa mattina la città di Palermo si è svegliata ricoperta di finti manifesti politici. Alcuni ritraevano il generale Alberto Dalla Chiesa che si scusava perché la propria figlia, Rita, si è candidata tra le fila di Forza Italia. Ma non è tutto. Sono tanti i manifesti che hanno movimentato questa campagna elettorale, che sta volgendo al termine, visto l’imminente arrivo del 25 settembre, giorno delle elezioni.

Palermo ricoperta di finti manifesti con Dalla Chiesa

Questa mattina Palermo si è svegliata tra i manifesti satirici del collettivo artistico Offline, affissi la scorsa notte a dieci giorni dall’appuntamento alle urne e nell’anniversario del compleanno e della morte di don Pino Puglisi.

Già alle scorse amministrative il collettivo aveva affisso i manifesti “Forza mafia” sulla stessa grafica del logo di Forza Italia e “Democrazia Collusa” riprendendo l’immagine dello scudocrociato. Adesso la nuova provocazione, che prende di mira il candidato del centrodestra Renato Schifani, ma anche la candidatura di Rita dalla Chiesa alle politiche nelle liste berlusconiane.

Oltre Rita Dalla Chiesa, il collettivo prende di mira il forzista Renato Schifani, candidato alla presidenza della Regione, imputato nel processo Montante, nei manifesti viene ribattezzato Scaglione: ovvero lo pseudonimo che sarebbe stato usato nelle intercettazioni acquisite dagli inquirenti per riferirsi all’ex presidente del Senato.

A completare l’opera del collettivo Offline un ultimo manifesto che associa il pulsante “salta annuncio” di youtube a Gianfranco Miccichè.

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