Il Parkinson potrebbe avere origine nell’intestino, lo dimostra un nuovo studio del Beth Israel Deaconess Medical Center. I ricercatori sottolineano l’importanza del monitoraggio continuo per chi ha una storia di gravi danni alle mucose intestinali.
Il Parkinson potrebbe avere origine nell’intestino
Un nuovo studio del Beth Israel Deaconess Medical Center, pubblicato su ‘Jama Network Open’, rafforza l’ipotesi che il Parkinson possa avere origine nell’intestino, anziché nel cervello. Già in precedenza si erano osservati legami tra problemi gastrointestinali e malattie neurodegenerative, e questa ricerca evidenzia che i disturbi intestinali possono manifestarsi fino a vent’anni prima dei sintomi motori tipici del Parkinson.
Lo studio, condotto su 9.350 pazienti sottoposti a endoscopia del tratto superiore dell’intestino tra il 2000 e il 2005, ha rilevato che chi aveva danni alla mucosa intestinale, come ulcere o esofagiti, presentava un rischio del 76% maggiore di sviluppare il Parkinson nei 15 anni successivi. I ricercatori sottolineano l’importanza della prevenzione e del monitoraggio continuo per chi ha una storia di gravi danni alle mucose intestinali.