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Lega, la senatrice Sonia Fregolent incassa il bonus da 240 euro per i centri estivi del figlio. Il Pd attacca: “Vergogna”

Sonia Fregolent è al centro della tempesta. La parlamentare della Lega ha richiesto il bonus di 240 euro per i centri estivi del figlio

Sonia Fregolent, rappresentante al Senato della Lega, ha richiesto ed incassato il bonus di 240 euro per i centri estivi del figlio. Inoltre, la senatrice è anche consigliera comunale a Sernaglia (Treviso). Scoppia la polemica per l’erogazione del contributo economico del Comune, pensato e disposto per le famiglie in difficoltà economica, ma percepito dalla parlamentare della Lega.

 

Parlamentare Lega Sonia Fregolent richiede il bonus per i centri estivi del figlio

Al centro delle polemiche, in seguito alla richiesta del bonus di 240 euro previsto dal Comune per il rimborso dei centri estivi, c’è Sonia Fregolent, parlamentare della Lega ed ex sindaco di Sernaglia (Treviso). Attualmente, presso lo stesso Comune, la senatrice Fregolent ricopre il ruolo di consigliere comunale.


sonia fregolent Lega

Polemica: come può un parlamentare richiedere un Bonus?

É la stessa errata ripartizione delle risorse economiche disposte dal governo, vista anche in occasione del primo lockdown.  Come può un parlamentare richiedere bonus previsti per famiglie in difficoltà?

Il quesito si rinnova perpetuamente dinanzi a situazioni del genere. Generalmente, i contributi vengono disposti per supportare le famiglie in difficoltà, per consentire un’adeguata integrazione sociale e per abbattere le differenze causate da condizioni reddituali differenti. Appare non congrua, pertanto, la richiesta di un parlamentare di poter accedere a benefici del genere.

Bonus percepito da parlamentare della Lega: non è la prima volta

I Bonus e le agevolazioni economiche non sempre sono percepiti da soggetti bisognosi, soprattutto nel nostro Paese. Lo abbiamo visto in occasione di altre disgrazie ed emergenze. Di questo se n’è occupato anche il programma televisivo le Iene, attraverso un servizio dedicato all’erogazione dei fondi per la ricostruzione, in seguito al terremoto in Emilia.

Lo sperpero delle risorse e dei fondi, destinati alle emergenze, continua ad essere un fenomeno tipicamente italiano. Infatti, durante la scorsa estate, nel corso dello scandalo sul Bonus Iva, sono emerse altre vicende legate ad altri esponenti politici. Anche in quell’occasione, cinque deputati avevano avanzato richiesta all’Inps dei Bonus previsti dai decreti Cura Italia e Rilancio. per il sostegno del reddito di autonomi e partite Iva, flagellati dalla pandemia da Coronavirus.  Di quei cinque deputati, ben tre appartenevano alla Lega.

Inoltre, sono stati coinvolti altri duemila soggetti che avevano ricevuto il contributo, pur non avendone diritto, tra assessori regionali, consiglieri, sindaci e governatori. Sarebbe necessaria una riqualifica ed un rinnovamento anche della classe politica, soprattutto locale, onde evitare di assistere inermi ai soliti squallidi e desolanti spettacoli di ingiustizia e malagestio.


Sonia Fregolent Lega

Polemica del bonus: malumori locali

Giovanni Zorzi, segretario del Pd trevigiano, dopo la pubblicazione della notizia, ha affermato: “mi chiedo con quale credibilità ora la senatrice possa rivolgersi alle famiglie che stanno facendo pesanti sacrifici per far quadrare i conti”.

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