Parlare in pubblico: 5 consigli (e un trucco) per vincere la paura

Gli esperti di marketing lo chiamano “public speaking”, ma l'arte di parlare in pubblico ha radici antichissime

Gli esperti di marketing lo chiamano “public speaking”, ma l’arte di parlare in pubblico ha radici antichissime. Stando a Wikipedia, le sue origini si rintracciano addirittura nei poemi omerici, l’Iliade e l’Odissea. Con Erodoto e poi Tucidide (V secolo a.C.) si hanno ulteriori testimonianze, seppur indirette, dell’ars oratoria nell’Antica Grecia. E che dire di Cicerone? L’avvocato, politico, scrittore e filosofo romano è considerato uno dei più grandi retori della storia. Insomma, parliamo di una disciplina con una lunga tradizione, i cui effetti, malgrado smartphone e social, continuiamo a sperimentare ancora oggi.

Esprimersi bene in pubblico è fondamentale per raggiungere i propri obiettivi. Superare un esame universitario, presentare con successo un progetto di business, surclassare gli avversari in un dibattito politico: il “saper parlare” è un’abilità che può fruttare enormi vantaggi, ma anche apportare tanto stress. Vale la pena riportare un dato: secondo alcuni recenti sondaggi, parlare in pubblico è l’evento che gli individui temono di più subito dopo la morte.

Vero o esagerazione, non importa. È indubbio che molti di noi si sentano quantomeno a disagio difronte a un microfono o a una platea in attesa. Come vincere il timore del public speaking?

Cinque consigli da professionisti

Gli esperti indicano cinque accorgimenti in grado di trasformare anche il più ritroso in un oratore provetto.

Tanto per cominciare, occorre studiare il…



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