Cronaca

Juventus-Napoli è da giocare: “Il protocollo consente di giocare la partita”

La partita tra Juventus Napoli va giocata. Lo ribadisce con un comunicato ufficiale la Lega di Serie A sottolineando la validità dei protocolli adottati per consentire la disputa delle gare e garantire la conclusione regolare del torneo.

La partita tra Juventus Napoli va giocata, la nota della Lega di Serie A

Nella serata di ieri il Napoli non è partito alla volta di Torino in seguito al secondo caso di positività al Coronavirus all’interno del gruppo squadra. La Juventus invece ha subito confermato che scenderà regolarmente in campo alle 20.45 all’Allianz Stadium di Torino. Si va dunque verso l’assegnazione della vittoria a tavolino per 3-0 in favore dei bianconeri.

“In relazione alla comunicazione formale ricevuta dalla SS Napoli Calcio la Lega Serie A chiarisce che il sistema di regole in vigore deve garantire massima tutela della salute per le persone coinvolte, parità di trattamento tra i vari club, nonché rispetto dei principi di lealtà sportiva.

Nel merito è opportuno ricordare che la nota della ASL campana si è limitata a notificare il provvedimento ordinario di isolamento fiduciario nei confronti dei contatti stretti del giocatore Zielinski. Nel caso di specie, invece, si applica il Protocollo Figc concordato con il CTS e integrato dalla Circolare del Ministero della Salute lo scorso 18 giugno, che recepisce il parere del CTS n. 1220 del 12 giugno 2020, che non è stato tenuto in considerazione neanche nella mail del vice capogabinetto del Presidente della Regione Campania.

Tale norma di ordinamento statale a carattere speciale, applicabile alla situazione del Napoli che presenta due calciatori positivi al covid-19, è la stessa utilizzata più volte nel corso della stagione per permettere, a puro titolo di esempio, al Torino di affrontare l’Atalanta, al Milan di recarsi a Crotone o al Genoa di andare a giocare al San Paolo, e oggi all’Atalanta di scendere in campo contro il Cagliari. Il protocollo prevede regole certe e non derogabili, che consentono la disputa delle partite di campionato pur in caso di positività, schierando i calciatori risultati negativi agli esami effettuati e refertati nei tempi previsti dalle autorità sanitarie.

Il Consiglio di Lega ha inoltre approvato un preciso regolamento da adottarsi in caso di positività plurime che possono portare al rinvio gare solo al verificarsi di determinate condizioni che, al momento, non si applicano al caso del Napoli, e non sussistono provvedimenti di Autorità Statali o locali che impediscano il regolare svolgimento della partita”

La risposta a Speranza

Eppure il ministro della Salute, Roberto Speranza, poco fa aveva dichiarato: “È già deciso che Juventus-Napoli non si giocherà, è una notizia consolidata. Ma ribadisco che si parla troppo di calcio, attenzione perché le cose importanti sono altre. Penso che in questo Paese stiamo parlando troppo di calcio e troppo poco di scuola – ha ammesso durante la partecipazione alla trasmissione Mezz’ora in Più –. La priorità deve essere altra. Lo dico persino da tifoso.

Attenzione a dare le priorità, che non possono essere il calcio o gli stadi. La priorità è la salute delle persone. Sono della linea della prudenza, che non significa non fare le cose, ma farle passo dopo passo. La linea della prudenza ci ha portato a una situazione che è migliore di altri Paesi”.


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