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Frasi e aforismi di Paulo Coelho, le piĆ¹ belle citazioni del poeta brasiliano

Paulo Coelho, le piĆ¹ belle frasi e immagini su amore, vita e sogni, matrimonio | L'Alchimista | Il Guerriero della Luce

Quali sono leĀ frasi piĆ¹ belleĀ di Paulo Coelho, suĀ amore, vitaĀ eĀ sogni?Ā Scopriamo insieme gliĀ aforismiĀ e leĀ citazioniĀ diĀ Paulo Coelho de Souza, scrittore,Ā poetaĀ eĀ bloggerĀ brasiliano nato il 24 agosto del 1947.Ā Nato a Rio de Janeiro il 24 agosto 1947 da una famiglia borghese di origini portoghesi, residente nel quartiere residenziale di Botafogo.

Coelho sin da giovanissimo mostra una vocazione artistica ed una sensibilitĆ  fuori dal comune. Iscritto alla Scuola Gesuita San Ferdinando, mal ne sopporta le regole, soprattutto l’imposizione della preghiera, pur scoprendo qui la propria vocazione letteraria: il suo primo premio letterario lo vinse infatti con un concorso scolastico di poesia. Scopriamo insieme leĀ sue frasi piĆ¹ belle.


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Paulo Coelho, frasi e immagini piĆ¹ belle su amore, vita e sogni

Di seguito una selezione delleĀ frasi e delle immaginiĀ piĆ¹ belle di Paulo Coelho, suĀ amore, vitaĀ eĀ sogni:

  • Il mondo ĆØ nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni.
    (Le Valchirie, 2010)

     

  • Tutto lā€™universo cospira affinchĆ© chi lo desidera con tutto se stesso possa riuscire a realizzare i propri sogni.
    (Lā€™Alchimista, 1995)

     

  • Un bambino puĆ² insegnare sempre tre cose ad un adulto:
    1. A essere contento senza motivo.
    2. A essere sempre occupato con qualche cosa.
    3. A pretendere con ogni sua forza quello che desidera.
    (Monte Cinque, 1998)

     

  • Non cercare le apparenze, possono ingannare. Non cercare la salute, anche quella puĆ² affievolirsi.
    Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perchƩ ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia.
    Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
    (Le cose che ho imparato nella vita)

     

  • Non ti arrendere mai. Di solito ĆØ lā€™ultima chiave del mazzo quella che apre la porta.
    (Il manoscritto ritrovato ad Accra, 2012)

     

  • La miglior specie dā€™amico ĆØ quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti che ĆØ come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.
    (Le cose che ho imparato nella vita)

     

  • Credo che solo una cosa renda impossibile la realizzazione di un sogno: la paura di fallire!
    (Lā€™Alchimista, 1995)

     

  • Quando la porta della felicitĆ  si chiude, unā€™altra si apre, ma tante volte guardiamo cosƬ a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che ĆØ stata aperta per noi.
    (Le cose che ho imparato nella vita)

     

  • Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, unā€™ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
    (Le cose che ho imparato nella vita)

     

  • Non permettere alle tue ferite di trasformarti in qualcuno che non sei.
    (Aleph, 2011)

     

  • Possiamo avere tutti i mezzi di comunicazione del mondo, ma niente, assolutamente niente, sostituisce lo sguardo dellā€™essere umano.
    (Manuale del guerriero della luce, 1997)

     

  • Nellā€™angolo piĆ¹ remoto della mia anima, io esistevo ancora e credevo nei sogni.
    (Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto, 1996)

     

  • Una vita senza causa ĆØ una vita senza effetto.
    (Aleph, 2011)

     

  • In ogni istante della nostra vita abbiamo un piede nella favola e lā€™altro nellā€™abisso.
    (Undici minuti, 2003)

     

  • Nessun giorno ĆØ uguale allā€™altro, ogni mattina porta con sĆ© un particolare miracolo, il proprio momento magico, nel quale i vecchi universi vengono distrutti e si creano nuove stelle.
    (Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto, 1996)

     


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Le piĆ¹ belle frasi di Paulo Coelho da L’Alchimista, il cammino di Santiago e il Guerriero della Luce

  • Un abbraccio vuol dire ā€œtu non sei una minaccia. Non ho paura di starti cosƬ vicino. Posso rilassarmi, sentirmi a casa. Sono protetto, e qualcuno mi comprendeā€. La tradizione dice che quando abbracciamo qualcuno in modo sincero, guadagniamo un giorno di vita.
    (Aleph, 2011)

     

  • Il vero io ĆØ quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te.
    (Veronika decide di morire, 1999)

     

  • Perfino Dio ha il suo inferno: ĆØ il suo amore per gli uomini.
    (Il diavolo e la signorina Prym, 2010)

     

  • CiĆ² che chiamiamo ā€œvitaā€ ĆØ un treno con tanti vagoni. A volte ci troviamo in uno, a volte in un altro. In alcune occasioni passiamo dallā€™uno allā€™altro: accade quando sogniamo o quando ci lasciamo trasportare dallo straordinario.
    (Istanti, 2011)

     

  • Non pensare a quanto ĆØ rimasto indietro se quanto hai giĆ  trovato ĆØ fatto di materia pura, non potrĆ  marcire.[ā€¦] Se ĆØ stato soltanto un attimo di luce, come lā€™esplosione di una stella allora non troverai piĆ¹ nulla quando ritornerai..Ma avrai visto unā€™esplosione di luce. E anche solo per questo ne sarĆ  valsa la pena.
    (Lā€™Alchimista, 1995)

     

  • Quando molti sognano e soltanto pochi realizzano, lā€™intero mondo si sente codardo.
    (Veronika decide di morire, 1999)

     

  • Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca cosƬ tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!
    (Le cose che ho imparato nella vita)

     

  • Eā€™ vero che non conosciamo ciĆ² che abbiamo prima di perderlo, ma ĆØ anche vero che non sappiamo ciĆ² che ci ĆØ mancato prima che arrivi.
    (Le cose che ho imparato nella vita)

     

  • Sogna ciĆ² che ti va; vai dove vuoi; sii ciĆ² che vuoi essere, perchĆ© hai solo una vita e una possibilitĆ  di fare le cose che vuoi fare.
    (Le cose che ho imparato nella vita)

     

  • Puoi avere abbastanza felicitĆ  da renderti dolce, difficoltĆ  a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.
    (Le cose che ho imparato nella vita)

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  • Il successo ĆØ poter coricarsi ogni sera con lā€™anima in pace. (Il manoscritto ritrovato ad Accra, 2012)

     

  • Tutti i giorni, con il sole Dio ci concede un momento in cui ĆØ possibile cambiare ciĆ² che ci rende infelici. Lā€™istante magico, quel momento in cui un ā€œsƬā€ o un ā€œnoā€ puĆ² cambiare tutta la nostra esistenza. Tutti i giorni fingiamo di non percepire questo momento, ci diciamo che non esiste, che lā€™oggi ĆØ uguale a ieri e identico a domani. Ma chi presta attenzione al proprio giorno, scopre lā€™istante magico: un istante che puĆ² nascondersi nel momento in cui, la mattina, infiliamo la chiave nella toppa, nellā€™istante di silenzio subito dopo la cena, nelle mille e una cosa che ci sembrano uguali. Questo momento esiste: un momento in cui tutta la forza delle stelle ci pervade e ci consente di fare miracoli.
    (Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto, 1996)

     

  • Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:
    Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirĆ . E per questo, bisognerĆ  che tu la perdoni.
    Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.
    Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.
    Che le circostanze e lā€™ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.
    Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti, o essi controlleranno te.
    Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciĆ² che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.
    Che la pazienza richiede molta pratica.
    Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.
    Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerĆ  il colpo mortale quando cadrai, ĆØ invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.
    Che solo perchƩ qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto te stesso.
    Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze: sarebbe una tragedia se lo credesse.
    Che non sempre ĆØ sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.
    Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si ĆØ spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari.
    (Le cose che ho imparato nella vita)

     

  • Lā€™amore ĆØ una forza selvaggia. Quando tentiamo di controllarlo, ci distrugge. Quando tentiamo di imprigionarlo, ci rende schiavi. Quando tentiamo di capirlo, ci lascia smarriti e confusi.
    (Lo Zahir, 2005)

     

  • Quando si ama, non si ha alcun bisogno di capire che cosa accade allā€™esterno, perchĆ© tutto comincia ad accadere dentro di noi.
    (Lā€™Alchimista, 1995)

     

  • Non so esattamente cosa spinga due persone a legarsi. Forse la sintonia, forse le risate, forse le parole. Probabilmente, lā€™incominciare a condividere qualcosa in piĆ¹, a parlare un poā€™ di se, a scoprire pian piano quel che il cuore cela. Imparare a volersi bene, ad accettarsi per i difetti, i pregi, per le arrabbiature e le battute. O forse accade perchĆ© doveva accadere. PerchĆ© le anime son destinate a trovarsi, prima o poi.
    (Attribuito a Paulo Coelho)

     

  • Gli uomini sognano piĆ¹ il ritorno che la partenza.
    (Lā€™Alchimista, 1995)

     


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  • Il lavoro ĆØ una manna quando ci aiuta a pensare a quello che stiamo facendo. Ma diventa una maledizione nel momento in cui la sua unica utilitĆ  consiste nellā€™evitare che riflettiamo sul senso della vita.
    (Manuale del guerriero della luce, 1997)

     

  • Ogni essere umano, nel corso della propria esistenza, puĆ² adottare due atteggiamenti: costruire o piantare. I costruttori possono passare anni impegnati nel loro compito, ma presto o tardi concludono quello che stavano facendo. Allora si fermano, e restano lƬ, limitati dalle loro stesse pareti. Quando la costruzione ĆØ finita, la vita perde di significato. Quelli che piantano soffrono con le tempeste e le stagioni, raramente riposano. Ma, al contrario di un edificio, il giardino non cessa mai di crescere. Esso richiede lā€™attenzione del giardiniere, ma, nello stesso tempo, gli permette di vivere come in una grande avventura.
    I giardinieri sapranno sempre riconoscersi lā€™un lā€™altro, perchĆ© nella storia di ogni pianta cā€™ĆØ la crescita della Terra intera.
    (Brida, 2008)

     

  • Se camminassimo solo nelle giornate di sole non raggiungeremmo mai la nostra destinazione.
    (Attribuito a Paulo Coelho)

     

    Secondo la tradizione, nellā€™attimo che precede la morte, ognuno di noi conosce il vero motivo dellā€™esistenza. ƈ in quel momento che si materializzano lā€™Inferno e il Paradiso. Lā€™Inferno ĆØ guardarsi indietro in quella frazione di secondo e scoprire di aver sprecato lā€™occasione per rendere degno il miracolo della vita. Il Paradiso ĆØ saper affermare in quellā€™istante: ā€œHo commesso alcuni errori, ma non sono stato un vigliacco. Ho vissuto appieno la vita e mi sono prodigato in ogni mia azioneā€.
    (Aleph, 2011)

     

  • Chi desidera vedere lā€™arcobaleno, deve imparare ad amare la pioggia.
    (Aleph, 2011)

     

  • Colui che ĆØ saggio, lo ĆØ soltanto perchĆ© ama. E colui che ĆØ sciocco, lo ĆØ solamente perchĆ© pensa di poter capire lā€™amore.
    (Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto, 1996)

     

  • Chiudi la porta, volta la pagina, chiudi il cerchio. Non sarai piĆ¹ il medesimo, nĆ© identico sarĆ  il luogo a cui ritornerai, perchĆ© nella vita nulla resta immobile, nulla ĆØ statico. Eā€™ amore verso se stesso liberarsi di ciĆ² che non appartiene piĆ¹ alla propria vita.
    (Lo Zahir, 2005)

     

  • Sii forte che nessuno ti sconfigga,
    nobile che nessuno ti umili,
    e te stesso che nessuno ti dimentichi.
    (Attribuito a Paulo Coelho)

     

  • Lā€™amore ĆØ sempre nuovo. Non importa che amiamo una, due, dieci volte nella vita: ci troviamo sempre davanti a una situazione che non conosciamo. Lā€™amore puĆ² condurci allā€™inferno o al paradiso, comunque ci porta sempre in qualche luogo. ƈ necessario accettarlo, perchĆ© esso ĆØ ciĆ² che alimenta la nostra esistenza. Se non lo accettiamo, moriremo di fame pur vedendo i rami dellā€™albero della vita carichi di frutti: non avremo il coraggio di tendere la mano e di coglierli. ƈ necessario ricercare lā€™amore lĆ  dove si trova, anche se ciĆ² potrebbe significare ore, giorni, settimane di delusione e di tristezza. PerchĆ© nel momento in cui partiamo in cerca dellā€™amore, anche lā€™amore muove per venirci incontro. E ci salva.
    (Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto, 1996)

     


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  • Amare significa comunicare con lā€™altro e scoprire in lui una particella di Dio.
    (Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto, 1996)

     

  • Gli incontri piĆ¹ importanti sono giĆ  combinati dalle anime primā€™ancora che i corpi si vedano. Generalmente, essi avvengono quando arriviamo a un limite, quando abbiamo bisogno di morire e rinascere emotivamente. Gli incontri ci aspettano, ma la maggior parte delle volte evitiamo che si verifichino. Se siamo disperati, invece, se non abbiamo piĆ¹ nulla da perdere oppure siamo entusiasti della vita, allora lā€™ignoto si manifesta e il nostro universo cambia rotta.
    (Undici minuti, 2003)

     

  • Quando si rimanda il raccolto, i frutti marciscono; ma quando si rimandano i problemi, essi non cessano di crescere.
    (Monte Cinque, 1998)

     

  • Un uomo camminava nella foresta quando vide una volpe ferita. ā€œCome puĆ² nutrirsi?ā€, pensĆ². In quel momento, si avvicinĆ² una tigre, con un animale fra i denti. SaziĆ² la sua fame e lasciĆ² alla volpe quanto era avanzato. ā€œSe Dio aiuta la volpe, aiuterĆ  anche meā€, riflettĆ© lā€™uomo. Quindi tornĆ² a casa, si chiuse dentro e rimase ad aspettare che i Cieli gli dessero da mangiare. Non accadde nulla. Quando ormai era troppo debole per uscire e lavorare, comparve un angelo. ā€œPerchĆ© hai deciso di imitare la volpe ferita? ā€“ domandĆ² lā€™angelo ā€“ Alzati, prendi i tuoi attrezzi e imbocca il cammino della tigre.
    (Manuale del guerriero della luce, 1997)

     

  • Quando ero ancora un giovane avvocato, mi capitĆ² di leggere un poeta inglese, e una sua frase mi colpƬ profondamente: ā€œSii come la fonte che trabocca, e non come la cisterna che racchiude sempre la stessa acquaā€. Ho sempre pensato che il poeta fosse in errore: ĆØ pericoloso ā€œlasciar traboccareā€, perchĆ© si corre il rischio di inondare le aree in cui vivono le persone amate, facendole annegare col nostro amore e il nostro entusiasmo. Per tutta la vita, ho cercato di comportarmi come una cisterna, senza mai superare i limiti delle mie pareti interiori.
    (Veronika decide di morire, 1999)

     

  • Esistono due tipi di idioti: quelli che rinunciano a fare qualcosa perchĆ© hanno ricevuto una minaccia e quelli che pensano che faranno qualcosa perchĆ© li stanno minacciando.
    (Il diavolo e la signorina Prym, 2010)

     

  • Lo specchio riflette in modo esatto: non commette errori perchĆ© non pensa. Pensare significa essenzialmente commettere errori.
    (Il vincitore ĆØ solo, 2009)

     

  • Che cosā€™ĆØ un matto?ā€¦ Questa volta ti risponderĆ² senza giri di parole: la follia ĆØ lā€™incapacitĆ  di comunicare le tue idee. ƈ come se tu fossi in un paese straniero: vedi tutto, comprendi tutto quello che succede intorno a te, ma sei incapace di spiegarti e di essere aiutata, perchĆ© non capisci la lingua.
    (Veronika decide di morire, 1999)

     

  • In tutte le lingue del mondo esiste questo adagio: ā€œCiĆ² che gli occhi non vedono, il cuore non senteā€. Ebbene, io affermo che non cā€™ĆØ niente di piĆ¹ falso. Quanto piĆ¹ lontani stanno, tanto piĆ¹ vicino al cuore sono i sentimenti che cerchiamo di soffocare e dimenticare. Se siamo in esilio, vogliamo serbare ogni piccolo ricordo delle nostre radici; se ci troviamo lontani dalla persona amata, chiunque passi per la strada ce la farĆ  ricordare.
    (Undici minuti, 2003)

     

  • Il Signore ascolta le preghiere di coloro che chiedono di dimenticare lā€™odio. Ma ĆØ sordo a chi vuole sfuggire allā€™amore.
    (Monte Cinque, 1998)

     

  • La magia ĆØ un ponte che ti permette di passare dal mondo visibile in quello invisibile. E imparare le lezioni di entrambi i mondi.
    (Attribuito)

     

  • Le dune si trasformano con il vento ma il deserto rimane sempre uguale.
    (Lā€™Alchimista, 1995)

     

  • Non ĆØ facile sentire gli angeli: nelle nostre preghiere, cerchiamo sempre di dire dove sbagliamo e che cosa vorremmo che ci accadesse. Ma il Signore sa giĆ  tutto, e a volte ci chiede solo di ascoltare quello che lā€™Universo ci dice. E di avere pazienza.
    (Monte Cinque, 1998)

     

  • Ascolta il tuo cuore. Esso conosce tutte le cose.
    (Lā€™Alchimista, 1995)

  • Vedo che coloro che hanno toccato la mia anima non sono riusciti a risvegliare il mio corpo, e coloro che hanno accarezzato il mio corpo non stati in grado di raggiungere la mia anima.
    (Undici minuti, 2003)

     

  • La gente dice: ā€œĆˆ matto.ā€ Oppure: ā€œVive in un mondo di fantasia.ā€ O ancora: ā€œCome puĆ² confidare in cose prive di logica?ā€ Ma il guerriero continua ad ascoltare il vento e a parlare con le stelle.
    (Manuale del guerriero della luce, 1997)

     

  • ƈ facile capire come nel mondo esista sempre qualcuno che attende sempre qualcun altro, che ci si trovi in un deserto o in una grande cittĆ . E quando questi due esseri sā€™incontrano e i loro sguardi sā€™incrociano tutto il passato e tutto il futuro non hanno piĆ¹ alcuna importanza. Esistono solo quel momento e quella straordinaria certezza che tutte le cose, sotto il sole, sono state scritte dalla stessa mano, la mano che risveglia lā€™Amore e che ha creato unā€™anima gemella per chiunque lavori, si riposi e cerchi i proprio tesori sotto il sole, perchĆ© se tutto ciĆ² non esistesse non avrebbero piĆ¹ alcun senso i sogni dellā€™umanitĆ .
    (Lā€™Alchimista, 1995)

     

  • Il volo della freccia. La freccia ĆØ lā€™intenzione che si proietta nello spazio. Una volta che ĆØ stata scoccata, non cā€™ĆØ piĆ¹ nulla che lā€™arciere possa fare, tranne osservarne la traiettoria in direzione del bersaglio.
    (Manuale del guerriero della luce, 1997)

     

  • Ogni guerriero della Luce ha avuto paura di affrontare un combattimento.
    Ogni guerriero della Luce ha tradito e mentito in passato.
    Ogni guerriero della Luce ha imboccato un cammino che non era il suo.
    Ogni guerriero della Luce ha sofferto per cose prive di importanza.
    Ogni guerriero della Luce ha pensato di non essere un guerriero della Luce.
    Ogni guerriero della Luce ha mancato ai suoi doveri spirituali.
    Ogni guerriero della Luce ha detto ā€œsƬā€ quando avrebbe voluto dire ā€œnoā€.
    Ogni guerriero della Luce ha ferito qualcuno che amava.
    PerciĆ² ĆØ un guerriero della Luce: perchĆ© ha passato queste esperienze e non ha perduto la speranza di essere migliore.
    (Manuale del guerriero della luce, 1997)

     

  • Quando lā€™arciere tende la corda, puĆ² vedere il mondo intero dentro il suo arco. Quando segue il volo della freccia, questo mondo gli si avvicina, lo accarezza, dandogli la perfetta sensazione di aver compiuto il proprio dovere.
    (Manuale del guerriero della luce, 1997)

     

  • Tu non sei quello che sembri nei momenti di tristezza. Sei molto di piĆ¹.
    (Manuale del guerriero della luce, 1997)

     

  • Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano. Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia lā€™unico che sorride e ognuno intorno a te piange.
    (Le cose che ho imparato nella vita)

     

  • Le decisioni sono soltanto lā€™inizio di qualcosa. Quando si prende una decisione, in realtĆ  si comincia a scivolare in una forte corrente che ti porta verso un luogo mai neppure sognato al momento di decidere.
    (Lā€™Alchimista, 1995)

     

  • Dio, nella sua infinita saggezza, ha nascosto lā€™inferno in mezzo al paradiso per fare in modo che stessimo sempre attenti.
    (Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto, 1996)

     

  • Un granello di sabbia rispecchia la meraviglia dellā€™universo. Un figlio dimostra la meraviglia che siamo.
    (Attribuito)

     

  • ƈ grave sforzarsi di essere uguali: provoca nevrosi, psicosi, paranoie. ƈ grave voler essere uguali, perchĆ© questo significa forzare la natura, significa andare contro le leggi di Dio che, in tutti i boschi e le foreste del mondo, non ha creato una sola foglia identica a unā€™altra. Ma tu ritieni che essere diverso sia una follia, e perciĆ² hai scelto di vivere a Villette. PerchĆ© qui, visto che sono tutti diversi, diventi uguale agli altri.
    (Veronika decide di morire, 1999)

     

  • Non scordare che attaccare o fuggire fanno parte dello scontro. Quello che non appartiene alla lotta ĆØ restare paralizzati dalla paura. Il buon combattimento ĆØ quello che viene intrapreso perchĆ© il nostro cuore lo chiede.
    (Il Cammino di Santiago, 2001)

     

  • ƈ facile capire come nel mondo esista sempre qualcuno che attende sempre qualcun altro, che ci si trovi in un deserto o in una grande cittĆ . E quando questi due esseri sā€™incontrano e i loro sguardi sā€™incrociano tutto il passato e tutto il futuro non hanno piĆ¹ alcuna importanza. Esistono solo quel momento e quella straordinaria certezza che tutte le cose, sotto il sole, sono state scritte dalla stessa mano, la mano che risveglia lā€™Amore e che ha creato unā€™anima gemella per chiunque lavori, si riposi e cerchi i proprio tesori sotto il sole, perchĆ© se tutto ciĆ² non esistesse non avrebbero piĆ¹ alcun senso i sogni dellā€™umanitĆ .
    (Lā€™Alchimista, 1995)

     

  • Ho imparato che il mondo possiede unā€™Anima, e chi riesce a comprendere questā€™Anima riuscirĆ  a comprendere il linguaggio delle cose. Ho appreso che tanti alchimisti hanno vissuto la propria Leggenda Personale e hanno finito per scoprire lā€™Anima del Mondo, la Pietra Filosofale e lā€™Elisir. Ma, soprattutto, ho appreso che queste cose sono talmente semplici da poter essere scritte su uno smeraldo.
    (Lā€™Alchimista, 1995)

     

  • Io non vivo nĆ© nel mio passato, nĆ© nel mio futuro. Possiedo soltanto il presente, ed ĆØ il presente che mi interessa. Se riuscirai a mantenerti sempre nel presente, sarai un uomo felice. La vita sarĆ  una festa, un grande banchetto, perchĆ© ĆØ sempre e soltanto il momento che stiamo vivendo.
    (Lo Zahir, 2005)

     

  • Mangia fino a scoppiare. Vivi intensamente, perchĆ© poco ti manca da vivere.
    (Attribuito)

     

  • Non esistono due viaggi uguali che affrontano il medesimo cammino.
    (Aleph, 2011)

     

  • Se potessi, scriverei una gigantesca enciclopedia sulle parole ā€˜fortunaā€™ e ā€˜coincidenzaā€™. ƈ con queste parole che si scrive il Linguaggio Universale.
    (Lā€™Alchimista, 1995)

     

  • Esiste una grande veritĆ  su questo pianeta: chiunque tu sia o qualunque cosa tu faccia, quando desideri una cosa con volontĆ , ĆØ perchĆ© questo desiderio ĆØ nato nellā€™anima dellā€™Universo. Quella cosa rappresenta la tua missione sulla terra.
    (Lā€™Alchimista, 1995)

  • Apprezza ciĆ² che sei perchĆ© tu sei amore, quellā€™amore che cerchi in ogni cosa e in ogni dove. Accogli ciĆ² che tu sei perchĆ© tu sei ciĆ² che cerchi di essere, ciĆ² che tu vuoi essere, tu sei la vita che crea la tua vita. Accetta te stesso, amore del tuo amore, perchĆ© tu sei ciĆ² che hai tanto bisogno di essere. Sorridi allā€™amore che tu emani perchĆ© tu sei quellā€™amore che cerchi in ogni luogo, pace dei tuoi sensi.
    (Il Cammino di Santiago, 2001)

     

  • Non mi pento dei momenti in cui ho sofferto, porto su di me le cicatrici come se fossero medaglie, so che la libertĆ  ha un prezzo alto, alto quanto quello della schiavitĆ¹. Lā€™unica differenza ĆØ che si paga con piacere, e con un sorriso ā€“ anche quando quel sorriso ĆØ bagnato dalle lacrime.
    (Lo Zahir, 2005)

     

  • Quando non ho avuto piĆ¹ niente da perdere, ho ottenuto tutto. Quando ho cessato di essere chi ero, ho ritrovato me stesso. Quando ho conosciuto lā€™umiliazione ma ho continuato a camminare, ho capito che ero libero di scegliere il mio destino.
    (Lo Zahir, 2005)

     

  • Il sesso ĆØ lā€™arte di controllare la mancanza di controllo.
    (Lo Zahir, 2005)

     

  • La cosa piĆ¹ difficile ĆØ definire un cammino per noi stessi. Chi non compie una scelta, agli occhi del Signore muore, anche se continua a respirare e a camminare per le strade. PerchĆ© lā€™uomo deve scegliere. In questo sta la sua forza: il potere delle sue decisioni.
    (Monte Cinque, 1998)

     

  • Il guerriero della Luce a volte lotta con chi ama.
    Ha imparato che il silenzio esprime lā€™equilibrio assoluto del corpo dello spirito e dellā€™anima. Il Guerriero non tenta di sembrare. Egli ĆØ. Conosce il proprio valore e non lotta mai con chi non merita lā€™onore del combattimento. PoichĆ© crede nei miracoli essi avvengono. I Guerrieri della Luce hanno sempre un bagliore nello sguardo. Essi nel mondo fanno parte della vita di altri uomini, e hanno iniziato il loro viaggio senza bisaccia ne sandali. In molte occasioni sono codardi. Non sempre agiscono correttamente. Soffrono per cose inutili. Assumono atteggiamenti meschini e a volte si ritengono incapaci di crescere. Sovente si credono indegni di ogni benedizione o miracolo. Non sempre sono sicuri di ciĆ² che stanno facendo. Molte volte trascorrono la notte in bianco pensando che la loro vita non abbia alcun significato. Per questo sono Guerrieri della Luce, perchĆ© sbagliano, perchĆ© si interrogano, perchĆ© cercano una ragione e sicuramente la troveranno. Il Guerriero della Luce medita. Si siede in un angolo tranquillo della sua tenda e si abbandona alla Luce divina. Nel farlo cerca di non pensare a niente, si distacca dalla ricerca del piacere, dalle sfide e dalle rivelazioni, e lascia che i doni e i poteri si manifestino anche se al momento non li avverte. Questi poteri si stanno impossessando della sua esistenza e influiranno sulla sua vita quotidiana. Mentre medita il Guerriero non ĆØ se stesso, ma una particella dellā€™anima del mondo. Sono questi i momenti che gli permettono di comprendere le sue responsabilitĆ  e di agire in base ad esse. Il Guerriero della Luce non ha paura, prosegue dritto e spedito la sua missione, verso la sua fonte originaria. La Luce.
    (Manuale del guerriero della luce, 1997)

     

  • Le anime in pena posseggono la peculiaritĆ  di riconoscersi e attrarsi reciprocamente, condividendo i loro dolori.
    (Adulterio, 2014)

     

  • Nellā€™amore non esistono regole. Possiamo tentare di seguire i manuali, di controllare il cuore, di avere una strategia di comportamento. Ma sono tutte cose insignificanti: decide il cuore. E quanto decide ĆØ ciĆ² che conta. Lo abbiamo provato tutti nella vita. In qualche momento tutti abbiamo esclamato fra le lacrime: ā€œsto soffrendo per un amore per cui non vale la penaā€. Soffriamo perchĆ© pensiamo di dare piĆ¹ di quanto riceviamo. Soffriamo perchĆ© non riusciamo ad imporre le nostre regole. Soffriamo inutilmente, perchĆ© il seme della nostra crescita sta proprio nellā€™amore. Quanto piĆ¹ amiamo, tanto piĆ¹ siamo vicini allā€™esperienza spirituale. I veri illuminati erano pieni di gioia, perchĆ© chi ama riesce a vincere il mondo, non ha paura di perdere nulla. Il vero amore ĆØ una atto di totale abbandono.
    (Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto, 1996)

     

  • Aspettare ĆØ doloroso. Dimenticare ĆØ doloroso. Ma non sapere quale decisione prendere ĆØ la peggiore delle sofferenze.
    (Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto, 1996)

     

  • Il giorno che decidiamo di agire ĆØ il nostro giorno fortunato.
    (Attribuito)

     

  • Vivere ĆØ sperimentare ā€“ non restare immobili a meditare sul senso della vita.
    (Aleph, 2011)

     

  • Avevo sempre saputo che il vero amore ĆØ al di sopra di tutto e che sarebbe stato meglio morire, piuttosto che cessare di amare. Ma pensavo che solo gli altri ne avessero il coraggio. In quel momento, invece, scoprivo di esserne capace anchā€™io. Anche se avesse dovuto significare partenza, solitudine, tristezza, lā€™amore valeva comunque ogni centesimo del suo prezzo.
    (Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto, 1996)

     

  • ā€œAvrei potutoā€: non riusciremo mai a comprendere il significato di questa frase. PerchĆ© in ogni momento della nostra vita ci sono cose che sarebbero potute accadere, ma che alla fine non sono avvenute. Ci sono
    istanti magici che passano inosservati quando, allā€™improvviso, la mano del destino muta il nostro universo.
    (Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto, 1996)

     

  • Certe persone vivono in lotta con altre, con se stesse, con la vita. Allora si inventano opere teatrali immaginarie e adattano il copione alle proprie frustrazioni.
    (Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto, 1996)

     

  • Quando il principiante ĆØ consapevole delle sue necessitĆ , finisce per essere piĆ¹ intelligente del saggio distratto
    (Manuale del guerriero della luce, 1997)

     

  • Molto spesso, durante la nostra esistenza, vediamo i nostri sogni delusi e i nostri desideri frustrati, ma dobbiamo continuare a sognare, altrimenti la nostra anima muore.
    (Il Cammino di Santiago, 2001)

     

  • Dio ĆØ qui ora, accanto a noi. Possiamo vederlo in questa nebbia, in questo suolo, in questi abiti, in queste scarpe. I suoi angeli vegliano quando noi dormiamo e ci aiutano quando lavoriamo. Per ritrovare Dio, basta guardarsi intorno.
    Raramente ci rendiamo conto che siamo circondati da ciĆ² che ĆØ straordinario. I miracoli avvengono intorno a noi, i segnali di Dio ci indicano la strada, gli angeli chiedono di essere ascoltati.
    (Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto, 1996)

     

  • La musica non ĆØ una successione di note. ƈ il passaggio continuo delle varie note tra il suono e il silenzio.
    (Aleph, 2011)

     

  • Un pomeriggio il cuore gli disse che lui era felice. ā€œAnche se ogni tanto mi lamento,ā€ diceva il suo cuore, ā€œlo faccio perchĆ© sono il cuore di un uomo e i cuori degli uomini sono cosƬ: hanno paura di realizzare i sogni piĆ¹ grandi, perchĆ© pensano di non meritarlo, o di non riuscire a raggiungerli. Noi, i cuori, siamo terrorizzati al solo pensiero di amori che sono finiti per sempre, di momenti che avrebbero potuto essere belli e non lo sono stati, di tesori che avrebbero potuto essere scoperti e sono rimasti per sempre nascosti nella sabbia. PerchĆ©, quando ciĆ² accade, noi ne soffriamo intensamenteā€. Il mio cuore ha paura di soffrire [ā€¦] digli che la paura di soffrire ĆØ assai peggiore della stessa sofferenza. E che nessun cuore ha mai provato sofferenza quando ha inseguito i propri sogni.
    (Lā€™Alchimista, 1995)

     

  • Io mi sono sentita ferita quando ho perso gli uomini dei quali mi ero innamorata. Oggi sono convinta che non si perde nessuno, visto che non si possiede nessuno. Questa ĆØ lā€™autentica esperienza della libertĆ : avere la cosa piĆ¹ importante del mondo, senza possederla.
    (Undici minuti, 2003)

     

  • Lā€™amore non sta nellā€™altro, ma dentro noi stessi. Siamo noi che lo risvegliamo. Ma, perchĆ© questo accada, abbiamo bisogno dellā€™altro. Lā€™universo ha senso solo quando abbiamo qualcuno con cui condividere le nostre emozioni.
    (Undici minuti, 2003)

     

  • Quando incontriamo qualcuno e ci innamoriamo, abbiamo lā€™impressione che tutto lā€™universo sia dā€™accordo.
    (Undici minuti, 2003)

     

  • E in tal caso, anche se ormai lā€™avrĆ² perduto, mi sarĆ² guadagnata un giorno di felicitĆ  nella mia vita. Considerando comā€™ĆØ il mondo, un giorno di felicitĆ  puĆ² dirsi quasi un miracolo.
    (Undici minuti, 2003)

     

  • Che cosā€™ĆØ che spinge una persona a detestarsi? Forse la vigliaccheria. Oppure lā€™eterna paura di vivere nellā€™errore, di non fare ciĆ² che gli altri si aspettano.
    (Veronika decide di morire, 1999)

     

  • Il dono della serenitĆ  ĆØ nascosto nel cuore di ciascuno di noi.
    (Veronika decide di morire, 1999)

     

  • Mantenetevi folli, e comportatevi come persone normali.
    (Veronika decide di morire, 1999)

     

  • Il lato peggiore delle parole ĆØ costituito dal fatto che ci danno la sensazione di essere in grado di farci capire e di capire gli altri. Ma, appena voltiamo le spalle e ci ritroviamo faccia a faccia con il nostro destino, scopriamo che non sono sufficienti. Conosco una moltitudine di individui che ā€“ a parole ā€“ sono degli autentici maestri, ma che si rivelano incapaci di vivere ciĆ² che predicano! Inoltre, una cosa ĆØ descrivere una situazione, unā€™altra ĆØ sperimentarla. Ecco perchĆ© ho compreso da tempo che, quando un guerriero insegue il proprio sogno, deve ispirarsi a ciĆ² che realmente fa, non a quello che immagina di fare.
    (Aleph, 2011)

     

  • Nella vita ci sono certe cose che, indipendentemente dal lato da cui le vediamo, sono sempre le stesse e valgono per tutti. Come lā€™amore, per esempio.
    (Veronika decide di morire, 1999)

     

  • Voglio continuare a essere folle, vivendo la vita nel modo in cui la sogno e non come desiderano gli altri.
    (Veronika decide di morire, 1999)

     

  • Se pensi che lā€™avventura sia pericolosa, prova la routine. Eā€™ letale.
    (Attribuito)

     

  • Non devi lottare contro i tuoi pensieri: sono piĆ¹ forti di te. Se vuoi liberarti di essi, accettali. Segui il loro corso e vedrai che, alla fine, si stancheranno e ti lasceranno in pace.
    (Le Valchirie, 2010)

     


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  • Bisogna sempre sapere quando una fase giunge alla fine. Concludere un ciclo, chiudere un uscio, terminare un capitolo: non importa come lo si definisca, ciĆ² che conta ĆØ lasciare nel passato quei momenti di vita che sono finiti.
    (Lo Zahir, 2005)

     

  • Qualcuno ha detto che le lacrime sono il sangue dellā€™anima.
    (Aleph, 2011)

     

  • Chi conosce Dio non lo descrive. Chi descrive Dio non lo conosce.
    (Aleph, 2011)

     

  • La vita non ĆØ la stazione bensƬ il treno.
    (Aleph, 2011)

     

  • Siamo ciĆ² che desideriamo di essere. Incolpare gli altri ĆØ assai facile. Puoi passare lā€™intera vita incolpando il mondo, ma i tuoi successi o le tue sconfitte dipenderanno esclusivamente da te.
    (Aleph, 2011)

 

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