Cronaca

Cadavere carbonizzato trovato a Pavia, scattano tre arresti

Cadavere carbonizzato a Pavia: tre arresti. I carabinieri di Pavia hanno arrestato due fratelli e il compagno di una loro sorella con l’accusa di aver ucciso un egiziano di 44 anni i cui resti furono trovati carbonizzati in un’auto in una zona boschiva a Morsella di Pavia il 14 gennaio.

Cadavere carbonizzato a Pavia: tre arresti

La vittima, stando alla ricostruzione dei carabinieri del Nucleo investigativo e della Procura, aveva avuto una figlia con un’altra sorella dei due arrestati e l’omicidio a colpi di pistola calibro 9 e di fucile da caccia era legato a dinamiche familiari: sembra proprio all’affido della bambina di 5 anni. Gli arrestati avrebbero teso un “vero e proprio agguato” alla vittima, spiega la Procura, la sera dell’11 gennaio.

Chi era la vittima

La vittima si chiamava Mohamed Ibrahim Mansour. Gli arrestati sono Massimo e Claudio Rondinelli e Luigi D’Alessandro, compagno di un’altra sorella. Durante le indagini i carabinieri hanno utilizzato in particolare intercettazioni telefoniche e telematiche incrociate con diverse testimonianze, oltre ai cani molecolari. L’11 gennaio l’agguato fu organizzato in un capannone industriale a Cassolnovo (Pavia) dove la vittima viveva e fu eseguito con almeno tre colpi di fucile da caccia calibro 12 e uno di pistola.

I fatti

Dalla ricostruzione fatta dagli investigatori emerge che Mohamed Mohamed Ibrahim Mansour avrebbe chiesto alla famiglia che gli venisse intestata una proprietà per chiedere l’affidamento della figlia avuta con una delle sorelle quando lei aveva una quindicina anni.

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