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Pedopornografia nel dark web, migliaia di file e proposte di incontri: un arresto | Nei guai anche un napoletano

Pedopornografia, un arresto e due denunce: nei guai anche un napoletano. Sono ancora in corso accertamenti, anche di carattere internazionale

Un arresto e due denunce per pedopornografia oggi, martedì 22 giugno. Deteneva oltre 30mila file pedopornografici con immagini di bambini, anche molto piccoli, costretti a violenze e sevizie. L’uomo, un 52enne di Gorizia, è stato arrestato dalla polizia che ha anche denunciato due persone (una a Napoli ed una a Padova), sequestrando criptovalute e decine di migliaia di file di pornografia minorile.

Pedopornografia, un arresto e due denunce: l’operazione Web Oscuro

È il risultato dell’indagine ‘Web Oscuro’, condotta dagli investigatori della polizia postale: sono emerse duemila chat contenenti richieste di scambio di materiale pedopornografico, in cui l’uomo proponeva agli interlocutori nel dark web dei cataloghi raffiguranti minori che, stando alle chat, sarebbero stati disponibili per incontri sessuali dal vivo.

La scoperta

È stato inoltre rintracciato un wallet, per la gestione delle criptovalute, dove confluivano i proventi della vendita del materiale multimediale raffigurante i minori. Sono ancora in corso accertamenti, anche di carattere internazionale, mirati a riscontrare l’effettiva e reale disponibilità dei minori proposti nei cataloghi ed a identificare gli altri interlocutori dell’arrestato.

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