Cronaca

Milano, pena ridotta allo stupratore: la vittima per i giudici era “troppo disinvolta”

Pena ridotta ad uno stupratore. La decisione è stata presa dalla Corte di Appello di Milano dopo che un uomo di 63 anni era stato condannato con rito abbreviato dal tribunale di Monza a 5 anni per violenze sulla convivente.

Pena ridotta ad uno stupratore: la vicenda di Milano

La donna era stata sequestrata, picchiata e violentata per una notte nella loro roulotte finché non sono intervenuti i carabinieri allertati dalla figlia. La condanna, in Appello, è stata ridotta a 4 anni e 4 mesi. Nella sentenza i giudici scrivono che “in un contesto familiare degradato” e “caratterizzato da anomalie quali le relazioni della donna con altri uomini”, l’intensità del dolo può essere attenuata dal fatto che l’uomo, “soggetto mite” sia stato “esasperato dalla condotta troppo disinvolta della donna” che “aveva passivamente subìto sino a quel momento”.

Le reazioni

La senatrice Valeria Valente ha commentato: “È davvero preoccupante e pericoloso come precedente lo sconto di pena, stabilito dalla Corte di Appello di Milano, sulla base del giudizio costruito anche in considerazione della condotta ‘troppo disinvolta’ di lei, del degrado famigliare e della relazione tra i due. Ancora una volta la donna vittima si trasforma in soggetto imputato, ancora una volta agiscono pregiudizi e stereotipi culturali anche in un’aula di Tribunale, e questo è inaccettabile”. 


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Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali tra cui il quotidiano Metropolis. Redattore per Fantacalcio e Calciomercato.it, nel tempo libero ama dedicarsi alla buona musica.

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