Economia

Pensione anticipata lavori usuranti: come fare domanda

Pensione anticipata lavori usuranti: ecco i requisiti e come presentare domanda

Come fare domanda per la pensione anticipata riservata a chi fa lavori usuranti? Da qualche mese è stata allargata la platea dei lavori usuranti a oltre 200 professioni. Grazie all’Ape Sociale, chi svolge un lavoro ritenuto usurante ha diritto a richiedere la pensione anticipata. Ecco come presentare domanda e quali sono i requisiti necessari per poter usufruire dell’agevolazione.

Pensione anticipata lavori usuranti: quali sono?

Come anticipato in apertura, negli ultimi mesi si è notevolmente allungato l’elenco dei lavori usuranti, passati da circa una cinquantina a oltre 200.

Le categorie di lavoratori che hanno diritto alla pensione anticipata sono coloro che, rispettando requisiti anagrafici e contributivi, svolgono:

  • lavori in galleria, cave o miniere; lavori in spazi ristretti o ad alte temperature; lavori in cassoni ad aria compressa, i palombari, o coloro che lavorano all’asportazione dell’amianto.
  • Lavori in imprese, addetti alla “linea catena”;
  • lavori notturni, che prestano attività per almeno tre ore tra la mezzanotte e le ore 5 del mattino, per tutto l’anno lavorativo; lavori a turno notturni per almeno 6 ore e per almeno 64 giorni laovrativi all’anno.
  • Lavori adibiti a servizio pubblico di trasporto complessivo, conducenti di veicoli con capienza complessiva non inferiore a nove posti.

A questi si sono aggiunte altre professioni ritenute usuranti, tra le quali possiamo trovare: gli addetti alle conce, infermieri o ostetriche, maestri d’asilo nido e scuole dell’infazia, operai edili, conducenti di camion e treni.

Infine, con le ultime aggiunte, nell’elenco troviamo anche: bidelli, colf, commessi, magazzinieri e così via.

Pensione anticipata lavori usuranti: come presentare domanda?

L’Inps ha stabilito che la presentazione della domanda di pensione anticipata lavori usuranti dovesse essere effettuata entro il 1° maggio 2021, per i lavoratori che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022.

Di conseguenza è scaduto il termine per la presentazione della domanda, così come la “proroga” di tre mesi, con cui sarebbe slittata la decorrenza della pensione di 180 giorni.

Quindi, chi maturerà i requisiti anagrafici e contributivi tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2023 dovrà necessariamente – al netto di novità da parte dell’Inps – presentare domanda di pensione anticipata entro il 1° maggio 2022 (o entro tre mesi da questa scadenza, con lo slittamento della decorrenza della pensione di 180 giorni).

La domanda per la pensione anticipata lavori usuranti va inviata all’Inps telematicamente compilando il modulo AP45, allegando la documentazione richiesta. L’ente valuterà l’effettiva sussistenza dei requisiti necessari per beneficiare dell’agevolazione.

In caso di rigetto della domanda, il richiedente può fornire ulteriore documentazione. In caso di esito positivo, l’Inps indicherà nella comunicazione che invierà al richiedente la data di decorrenza della pensione anticipata.

Pensione anticipata lavori usuranti: ecco i requisiti e come presentare domanda.

Pensione anticipata lavori usuranti: requisiti necessari

I requisiti anagrafici e contributivi per richiedere la pensione anticipata lavori usuranti sono i seguenti:

  • 61 anni e 7 mesi di età, 35 anni di contributi e quota 97,6 per i lavoratori dipendenti;
  • 62 anni e 7 mesi di età, 35 anni di contributi e quota 98,6 per i lavoratori autonomi.

I lavoratori notturni con un impiego tra i 64 e i 71 giorni all’anno, possono richiedere la pensione anticipata se:

  • hanno 63 anni e 7 mesi e almeno 35 anni di contributi, con il raggiungimento di quota 99,6 (lavoratori dipendenti);
  • hanno 64 anni e 7 mesi e almeno 35 anni di contributi, con il raggiungimento di quota 100,6 (lavoratori autonomi).

I lavoratori notturni con un impiego tra i 72 e i 77 giorni all’anno, possono richiedere la pensione anticipata se:

  • hanno 62 anni e 7 mesi e almeno 35 anni di contributi, con il raggiungimento di quota 98,6 (lavoratori dipendenti);
  • hanno 63 anni e 7 mesi e almeno 35 anni di contributi, con il raggiungimento di quota 99,6 (lavoratori autonomi).

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