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Cibo piccante: tutti i benefici del peperoncino piccante per la salute

Quali sono i benefici del peperoncino per la nostra salute? Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla spezia tanto amata dagli italiani e non solo.

Cibo piccante: il peperoncino e i suoi benefici

Se amate rendere piccanti le pietanze che cucinate, sappiate che il peperoncino apporta diversi benefici alla nostra salute grazie alle numerose le proprietà che possiede.

La specie coltivata in Italia è quella del Capsicum Annuum, il classico peperoncino di colore rosso. Si tratta di una pianta di origine americana appartenente alla famiglia delle Solanacee. Fu infatti Cristoforo Colombo a farla conoscere in Europa di ritorno dal suo secondo viaggio nelle Americhe.

Peperoncino: le proprietà riconosciute

Il peperoncino rientra tra gli alimenti considerati brucia grassi, in quanto accelera il metabolismo e quindi permette all’organismo di bruciare più calorie. La sua azione, in pratica, consiste nell’aumentare la temperatura corporea aiutando a consumare più calorie. Inoltre, sempre per quanto riguarda la  perdita di peso, aiuta a contrastare la ritenzione idrica e l’ipertensione dovuta al consumo eccessivo di iodio.

Dal punto di vista nutrizionale, il peperoncino apporta la vitamina A, la vitamina C, i flavonoidi betacarotene e luteina, conosciute specialmente per le proprietà antiossidanti. Inoltre, sostituendo il sale nel condimento dei cibi fa evitare gli inconvenienti che può portare l’uso eccessivo del sale, tra cui ipertensione ed obesità.

Inoltre la capsaicina, il principio attivo contenuto nel peperoncino, può essere utilizzata in ambito medico per la cura contro il dolore causato da psoriasi, artrite o neuropatie e per la salute cardiovascolare, in quanto favorisce la vasodilatazione.

Il peperoncino ha anche effetti afriodisiaci, rendendo più sensibili le terminazioni nervose e stimola il rilascio delle endorfine.

Peperoncino: quando limitare o evitare il consumo

Il peperoncino, però, a fronte di tutti i benefici elencati, possiede alcune controindicazioni. Esso, infatti, può avere un effetto irritante, pertanto va maneggiato con attenzione in cucina, utilizzando dei guanti per evitare irritazione a mani ed occhi.

Chi soffre di specifiche patologie gastrointestinali o allergie dovrebbe evitare il consumo, poiché potrebbe causare irritazione dell’intestino e delle vie urinarie. Sconsigliato anche in gravidanza o in allattamento e nei bambini al di sotto dei 12 anni.

Oltretutto, l’abuso di questa spezia è correlato all’aumento dei casi di tumore all’intestino, alla prostata e al fegato. In America latina e in India, dove è maggiore utilizzato, si riscontra una maggiore incidenza di queste tipologia di tumori.

In ogni caso, gli effetti negativi sono dovuti ad un uso eccessivo del peperoncino, pertanto va utilizzato in modeste quantità, preferibilmente non più di 2 volte a settimana, accompagnato da latticini leggeri, frutta e verdura.

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