Pescara, Veronica morta a 32 anni di encefalite dopo diagnosi errata: Asl citata per 5 milioni di euro
Dopo alcuni esami di accertamento, i medici ne hanno disposto le dimissioni con la diagnosi di cefalea da verosimile iperpiressia dovuta alla sindrome influenzale
Pescara: sono stati chiesti quasi 5 milioni di risarcimento alla Asl dopo la morte di Veronica Costantini, 32enne madre di due bambini ricoverata presso l’ospedale per un’encefalite herpetica.
Diagnosi sbagliata, Veronica muore a 32 anni dopo encefalite: Asl citata per 5 milioni
Come riporta “Fanpage”, la donna è stata ricoverata nell’aprile del 2019: il 1 aprile è stata portata in ospedale dal 118 in stato confusionale. Dopo alcuni esami di accertamento, i medici ne hanno disposto le dimissioni con la diagnosi di cefalea da iperpiressia dovuta alla sindrome influenzale.
Il 4 aprile però la 32enne è tornata nuovamente in reparto. Le sue condizioni di salute erano peggiorate ed è stata ricoverata nel reparto di Malattie infettive. Subito dopo è stata trasferita in quello di Neuropsichiatria, dove ha avuto delle crisi epilettiche. La donna è deceduta poco dopo per il virus dovuto all’herpes. I medici sono accusati di diagnosi errata e negligenza nei confronti della paziente e dei suoi familiari.
L’inchiesta
È stata aperta un’inchiesta nei confronti dell’Asl: sono finiti davanti al gup tre medici dell’ospedale civile con l’accusa di omicidio colposo. La struttura dovrà quindi versare più di 4mila euro. Almeno 500mila euro per ogni parte civile.
Fonte e foto: Fanpage