Cronaca

Giulia Cecchettin, petizione ‘contro’ il legale di Filippo Turetta: “Insegna nell’Università dove studiava la vittima”

Petizione ‘contro’ il legale di Filippo Turetta, Giovanni Caruso: insegna Diritto privato all’Università di Padova dove sia il killer che la vittima, Giulia Cecchettin, studiavano.

Petizione contro il legale di Filippo Turetta: insegna all’Università di Giulia Cecchettin

Secondo 214 persone, i firmatari di una petizione online, l’ateneo sarebbe colpevole di un conflitto d’interesse in quanto il legale di Filippo Turetta, Giovanni Caruso, è un insegnante proprio della prestigiosa accademia. La petizione, lanciata su Change.org da una dipendente del ministero della Cultura, chiede quindi che l’avvocato rinunci alla difesa. O che l’Università si dissoci dalla sua scelta di accettare l’incarico.

La petizione

“L’Università di Padova, attraverso la sua rettrice e in numerose forme, ha espresso il suo cordoglio per la morte di Giulia Cecchettin, laureanda dell’ateneo, e si è schierata contro la violenza sulle donne. Solo a parole, però, perché nei fatti un suo importante membro, l’avvocato Giovanni Caruso, professore ordinario di Diritto Penale, ha assunto la difesa del suo assassino (reo confesso) Filippo Turetta”, si legge nel testo della petizione. “Se davvero l’Università di Padova è vicina alle donne vittime di violenza e vuole sostenere questa lotta, si renda estranea alla difesa di chi ha commesso un omicidio efferato e la cui colpevolezza è indubitabile”, si legge ancora sul sito. “Non si può stare al tempo stesso con le vittime e con i carnefici! Caruso rinunci alla difesa di Turetta o, in caso contrario, L’Università di Padova si esprima pubblicamente, dissociandosi dalla scelta totalmente inopportuna del professor Caruso”.

Ma per Daniela Mapelli, rettrice dell’ateneo, “tutti hanno diritto alla difesa, compreso il signor Turetta. Oltretutto l’Università mai potrebbe dire al professor Caruso, bravissimo docente che esercita anche la libera professione, se può o meno difendere qualcuno”, ha riferito la Rettrice al Corriere della Sera. In difesa di Caruso si è espresso anche il Consiglio direttivo dei professori di Diritto penale, secondo il quale “la difesa che Caruso sta esercitando legittimamente non può far dubitare della condivisione civica ed etica del contrasto alla violenza di genere, che noi, come docenti di diritto penale, sviluppiamo nella didattica”.

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