Cronaca

Pfizer Massa Carrara, la studentessa che ha ricevuto sei dosi di vaccino: “Ho paura e mi fa male tutto”

"Mi hanno detto subito la verità, però l'ospedale non può permettersi certe disavventure"

Pfizer Massa Carrara, la studentessa che ha ricevuto sei dosi di vaccino: “Ho paura e mi fa male tutto, ma perdono l’infermiera”. Parla la 23enne della maxi vaccinazione: “I sanitari erano agitatissimi e ho capito subito che qualcosa era andato storto. Mi hanno detto subito la verità, però l’ospedale non può permettersi certe disavventure”.

Pfizer Massa Carrara, la studentessa che ha ricevuto sei dosi di vaccino

Continua la studentessa: “Ho il mal di testa, tanta stanchezza e mi sono presa un bello spavento. Però sono sempre viva”. La ragazza non denuncerà l’ospedale: “Assolutamente no. Ho parlato anche con mamma e anche lei è d’accordo nessuna denuncia penale. Sono cose che possono accadere, tutti si sbaglia, non c’è dolo. L’ho letto negli occhi dell’infermiera che mi ha fatto l’iniezione”.

Il racconto

Il racconto della studentessa: “Domenica mattina alla 10 sono andata all’ospedale civile Noa di Massa per il vaccino che dovevo fare perché sto frequentando uno stage. Ho parlato con il medico per l’anamnesi, poi mi sono seduta con il braccio scoperto. E l’infermiera è arrivata con la siringa. Appena inoculata la dose, anzi le dosi, ho capito subito che c’era qualcosa che non era andata per il verso giusto”.

Continua: “L’infermiera era agitata, molto spaventata. Ha parlato con il medico. Mi hanno chiesto di uscire un momento. Poi mi hanno spiegato tutto e mi hanno detto che mi avrebbero ricoverato in osservazione per 24 ore. Pensavo di sognare. Ho avuto paura, ovviamente, anche perché giustamente medico e infermiera mi hanno raccontato tutta la verità e non hanno nascosto niente.

Mi hanno detto che sono diventata bianca in volto come un cencio. La prima cosa che ho fatto è quella di telefonare alla mia mamma. Quando gliel’ho detto era sconvolta, poi anche lei ha parlato con il medico e si è un po’ tranquillizzata”.

“Mi hanno ricoverata in una stanza singola con una psicologa… quasi una collega (sorride la studentessa che ancora non è iscritta all’Ordine, ndr) che mi ha molto aiutato. Ed è iniziato il monitoraggio. Mi hanno dato alcuni farmaci, credo Tachipirina. Poi sono arrivate le prime reazioni. Nulla di grave, per fortuna, mal di testa, stanchezza, qualche brivido”.

La ragazza sta molto meglio: “Sono stanchissima. E molto stressata. Ho forti dolori nel punto dell’inoculazione, mi fa male tutto il braccio e ovviamente ho paura. Adesso bisogna vedere che cosa accadrà. Non c’è letteratura. Non farò nessuna denuncia penale ma è ovvio che se avrò in futuro gravi conseguenze qualcuno dovrà rispondere in sede civile. La mia tolleranza vale solo per l’infermiera o chi per lei ha sbagliato non per la struttura che comunque non può mai permettersi certe disavventure”.

I medici “non sanno esattamente quali conseguenze ci potranno essere. Chi ha detto addirittura che invece di una sovrapproduzione di anticorpi, come si può supporre, potrei anche non averne. Una dose troppo alta pare che annulli ogni effetto”.

Fonte e foto: Corriere


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