Cronaca

Piacenza, due bimbe infibulate in patria: arrestato il padre

È stato arrestato a Piacenza il padre di due bambine infibulate. Le piccole sono state sottoposte alla pratica nel loro Paese d'origine

È stato arrestato Piacenza il padre di due bambine infibulate. Le piccole sono state sottoposte alla pratica dell’infibulazione nel loro Paese d’origine. La misura di custodia cautelare è stata eseguita diverse settimane fa, il caso risale all’inizio dell’estate. L’infibulazione, la pratica di mutilazione dei genitali femminili, è vietata e punita dal codice penale italiano anche se il reato è commesso all’estero.

Piacenza, arrestato padre di due bambine infibulate

L’uomo, ricorda il quotidiano piacentino Libertà, aveva approfittato di un viaggio in Africa durante l’estate per sottoporre le bimbe all’infibulazione. A segnalare la vicenda sono stati i medici dell’Asl di Piacenza che avevano visitato le bambine. Procura e carabinieri, che stanno indagando, mantengono sul caso il più stretto riserbo.

Cos’è l’infibulazione

L’infibulazione è una forma di mutilazione genitale femminile eseguita per ragioni prevalentemente socio-culturali. Questa pratica ha come scopo la chiusura quasi completa dell’ostio vulvare e spesso si accompagna all’escissione del clitoride; la sutura che segue la mutilazione lascia aperto solo un foro, per consentire la fuoriuscita dell’urina e del sangue mestruale.

L’infibulazione comporta rischi gravi ed irreversibili per la salute delle ragazze e delle donne che la subiscono, oltre a provocare pesanti conseguenze psicologiche. Il sostegno alla pratica è in declino, ma in alcuni Paesi è ancora largamente diffusa.

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