Pnrr, il ministro Orlando ed il Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso

Il ministro Orlando alle prese con l'elaborazione di un Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso, tra gli interventi del Pnrr

La piaga del lavoro sommerso, “in nero”, necessita di interventi risoluti e puntuali. Per lunghi anni il problema è stato semplicemente accantonato, rimandato, gravando sulle spalle delle nuove generazioni, che al momento della ricerca dell’impiego sono costrette a districarsi tra ingombranti ostacoli, frutto di ataviche convinzioni errate e di un malcostume dilagante. L’importanza di una pronta risposta al fenomeno è stata rimarcata più volte soprattutto in ambito internazionale. A tal fine, infatti, è nata la “Piattaforma contro il lavoro sommerso” tra le differenti sezioni del sito internet della Commissione europea. 

Anche in Italia, la consapevolezza di un urgente intervento ha spinto, lo scorso 28 febbraio, il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, a firmare il decreto istitutivo del Tavolo tecnico per l’elaborazione del Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso. In realtà, l’approvazione del Piano rappresenta un vulnus da colmare nel novero degli interventi previsti dal Pnrr. La definitiva entrata in vigore del suddetto Piano e degli interventi generici demandati al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è impellente e dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2022.


Il Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso

Come si legge dal sito del


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