Un pitbull è stato ucciso dai carabinieri a Tivoli. I militari hanno abbattuto il cane che aveva ucciso un gatto per poi assalire un padre e un figlio che cercavano di difendere il loro cagnolino al guinzaglio. Poi si sarebbe scagliato contro altre due bestiole e poi azzannato un 70enne al braccio. È quanto accaduto nel quartiere Paterno, dove i carabinieri sono intervenuti finendo per abbattere il cane. Non è bastato i taser per domare la furia del cane che a quel punto rischiava di accanirsi ancora di più sull’ultima persona aggredita.
Tivoli, pitbull ucciso dai carabinieri
È accaduto nel pomeriggio di domenica 26 febbraio, in una zona a ridosso di via Tiburtina. Un pitbull di taglia media sarebbe al controllo dei padroni riuscendo ad uscire dalla proprietà, forse scavalcando. Prima si è scagliato contro un gatto, sbranandolo. Poi, ha puntato una coppia di passanti, un uomo di 60 anni ed il figlio 30enne. In particolar modo, aveva puntato il cagnolino che portavano al guinzaglio e che il proprietario ha subito afferrato e stretto tra le braccia per salvarlo.
Un gesto che ha portato l’animale ad aggredire padre e figlio, finendo per ferirli alle braccia, mentre il cagnolino è riuscito a mettersi in fuga. Aggredito anche un 70enne che si è avvicinato probabilmente nel tentativo di aiutare. L’anziano è stato azzannato tra la spalla e il braccio.
L’intervento dei carabinieri
Sul posto è intervenuta una pattuglia del nucleo radiomobile della compagnia carabinieri di Tivoli. I militari hanno provato a fermare l’animale, utilizzando anche il taser in dotazione, ma a quel punto il cane è apparso ancora più infervorato. È così stato esplodo un colpo di pistola che ha abbattuto il pitbull, morto poco dopo in una clinica veterinaria.
