Cronaca

Ponte Morandi: in un video lo stato di usura dello strallo della pila 9, quella che causò il crollo

Per la procura si tratta di una prova determinante della mancanza di manutenzione

Ponte Morandi: in un video lo stato di usura dello strallo della pila 9, quella che causò il crollo. Per la procura si tratta di una prova determinante della mancanza di manutenzione. Nelle intercettazioni si sente un ex dirigente di Aspi che dice: “Ma a fare le ispezioni mandavao i ciechi?”.

Ponte Morandi: l’usura dello strallo della pila 9 in un video

Nel fascicolo d’inchiesta sul crollo del ponte Morandi c’è anche un video che mostra lo stato di usura dello strallo della pila 9, quella che crollando causò la tragedia il 14 agosto del 2018, provocando 43 morti. Quel video è datato 2015 ed è stato mostrato in esclusiva dal Tg La7.

I controlli risalenti al 2015: nessuno fece niente

Nel video si mostrano le fasi del carotaggio eseguito la notte del 21 ottobre 2015 dai tecnici di Spea, la società che si occupava dei controlli tecnici e della manutenzione per conto di Autostrade per l’Italia.

Il video finisce agli atti

I tecnici eseguono un carotaggio nello strallo della Pila 9 del Ponte e le immagini mostrano lo stato di salute dei trefoli che appaiono molto usurati. La procura la ritiene una prova determinante per provare che le manutenzioni non vennere fatte con cura.

Le intercettazioni

Intanto dalle intercettazioni emergono nuovi particolari riferiti alle ispezioni compiute dai tecnici di Spea che avrebbero dovuto portare alle manutenzioni. Un ex dirigente di Aspi dice: “Ma a fare le ispezioni mandavao i ciechi?”.

Nelle intercettazioni l’indifferenza degli ex dirigenti Autostrade

Una delle più significative è stata registrata il 24 dicembre 2018. Parlano Paolo Berti, ex direttore centrale operazioni di Autostrade per l’Italia, e Michele Donferri Mitelli, ex capo nazionale delle manutenzioni di Aspi. Berti, descrive un’ispezione richiesta dagli inquirenti su un’infrastruttura adiacente al Morandi. “La Procura voleva essere garantita che quell’opera fosse solida, insomma a posto… Ha fatto fare l’ispezione con Spea, da 43 come voto (Spea) ha dato 50 (in una scala del rischio di un’infrastruttura un voto più alto indica condizioni peggiori, fino al pericolo crollo fra 60 e 70, ndr). E oggi c’era la Guardia di finanza in società“. Donferri sospira: “C’è la Guardia di finanza?”. Berti: “In Spea a Genova”. Donferri: “(ride) Dio mio… buono buono!”. Continuano a confrontarsi sull’improvvisa revisione del voto, poi Berti esplode: “Ma io non so… cosa mandavano… Io ripeto, per me mandavano i ciechi! Mandavano i ciechi a fare ispezioni questi! I ciechi!”.

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