Cronaca

Portogallo, vara legge che incentiva lo smart working

Lavoro, Portogallo vara legge che incentiva lo smart working: vietato contattare i dipendenti fuori orario

Lavoro, Portogallo vara legge che incentiva lo smart working. Vietato contattare i dipendenti fuori orario, e contributi delle aziende a costi extra. “La pandemia ha impartito una accelerazione alla necessità di regolamentare quello che già andava normato”, ha spiegato il ministro del Lavoro, Ana Mendes Godinho.

Portogallo, lavoro: vara legge che incentiva lo smart working

Vietato cercare di contattare i dipendenti in smart work fuori dall’orario di lavoro in Portogallo, salvo emergenze, e obbligo per le aziende di contribuire ai sovraprezzi degli stessi su comunicazioni e bollette elettriche. Sono alcuni degli aspetti salienti della nuova normativa che entra in vigore in Portogallo.

La legge favorevole alle esigenze dei dipendenti

Una legge chiaramente favorevole alle esigenze dei dipendenti, ma che nelle strategia dell’esecutivo uscente si spinge oltre: combinando queste nuove regole alle varie agevolazioni fiscali già presenti su imprese e dipendenti, secondo il Financial Times Lisbona punta infatti a diventare un magnete dei “nomadi digitali”, e a favorire l’insediamento di aziende che magari lavorano perfettamente con i dipendenti sparpagliati in tutto il mondo.

Per privacy

Per proteggere la privacy, viene stabilito un divieto assoluto a qualunque forma di monitoraggio dei lavoratori. Gli accordi di telelavoro e lavoro da remoto verranno stabiliti con intese tra datore e lavoratore che definiscano orari e luoghi di lavoro. I genitori con figli fino a 8 anni di età avranno il diritto allo smart working in ogni caso. Le uniche imprese esentate da queste nuove regole sono quelle con meno di 10 dipendenti.

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