Cronaca

Caso Pozzolo, il deputato indagato anche per porto illegale d’arma: “La pistola era da collezione”

Il deputato Emanuele Pozzolo è indagato anche per porto d’arma illegale. Secondo la procura di Biella ‘la pistola era da collezione e non poteva essere portata in luogo pubblico o aperto al pubblico’.

Pozzolo indagato anche per porto illegale d’arma

“Nell’ambito dei controlli amministrativi, avviati dalla Prefettura per la revoca del porto d’armi nei confronti del presunto indagato, onorevole Pozzolo, è emerso che la pistola dalla quale è stato esploso il colpo, seppur legittimamente detenuta, non poteva essere portata in luogo pubblico o aperto al pubblico poiché detenuta esclusivamente in regime di collezione”, è quanto si legge in una nota della procura che indaga sul colpo di pistola esploso durante la sera di Capodanno ad una festa nella pro loco di Rosazza.

“Conseguentemente al ricevimento di tale successiva ed ulteriore comunicazione di reato si è proceduto, pertanto, all’iscrizione del presunto indagato per porto illegale di arma da fuoco”. “In occasione dell’avviso di deposito degli esiti dello Stub alle parti procedimentali, eseguito il 23.1.2024, il solo presunto indagato ed il suo difensore erano già stati ufficialmente informati di tale nuova iscrizione relativa a ‘porto illegale di arma da fuoco in luogo pubblico o aperto al pubblico’”, prosegue la procura precisando che “la natura dell’arma è emersa solo a seguito degli accertamenti amministrativi, in quanto la relativa licenza per armi da collezione non risultava censita digitalmente in banca dati, poiché cartacea e non immediatamente acquisibile”. “Di conseguenza, nessuna notizia di reato avrebbe potuto essere confezionata e/o trasmessa al momento del fatto che ha dato origine al procedimento”, conclude la procura nella nota.

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