Cronaca

Pregliasco: “In Italia ci sarĂ  un’impennata di casi per la variante Delta. Dobbiamo vaccinarci tutti”

"L’impennata di casi per la variante Delta, e Delta plus, ci sarà"

“In Italia ci sarĂ  un’impennata di casi per la variante Delta. Dobbiamo vaccinarci tutti”. Ad affermarlo è Fabrizio Pregliasco, virologo all’UniversitĂ  statale di Milano e direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano, dove sta conducendo uno studio sugli anticorpi monoclonali, e presidente dei volontari delle ambulanze dell’Anpas, durante un’intervista al “Corriere della Sera”.

Pregliasco: “In Italia ci sarĂ  un’impennata di casi per la variante Delta”

“L’impennata di casi per la variante Delta, e Delta plus, ci sarĂ . Siamo solo indietro rispetto all’Inghilterra. Ma il colpo di coda arriverĂ . Se siamo fortunati, sperabilmente, i casi gravi non cresceranno proporzionalmente al contagio”.

Continua Preglisco

“Le varianti individuate sono ormai 700, alcune hanno minime differenze, ma quelle preoccupanti sono 4. Altre sono sotto osservazione. E la variante indiana, la Delta, che mescolata a quella sudafricana è diventata anche Delta plus, è piĂ¹ contagiosa e un po’ piĂ¹ cattivella. In Inghilterra, che è stata la prima ad aprire tutto e lasciare il virus a briglia sciolta, la variante sta causando 15 mila casi al giorno. Ma i morti sono tra i 10 e i 20. Non la media di 300 al giorno come in passato”.

I sintomi

I sintomi piĂ¹ o meno gli stessi, ma non c’è piĂ¹ la perdita dell’olfatto e sono piĂ¹ frequenti casi gravi». Alla domanda del Corriere della Sera se si infettano i vaccinati Pregliasco risponde: “Qualcuno sì. Ma chi ha fatto giĂ  le due dosi rarissimamente ha degli effetti gravi. Per questo l’invito, ancora piĂ¹ intenso, è a vaccinarsi”.

L’uso delle mascherine: “Israele, dove la variante Delta sta aumentando i contagi, giĂ  paventa di rimetterle. Un manuale non c’è. PerĂ² è difficile gestire le mascherine all’aperto. Almeno manteniamole al chiuso”.

Le discoteche possono essere un veicolo di contagio? “PiĂ¹ mobilitĂ  c’è, piĂ¹ contatti ci sono, piĂ¹ c’è contagio. In discoteca si balla, si parla ad alta voce, perchĂ© c’è la musica alta. Le condizioni per nuovi focolai ci sono. Ne abbiamo giĂ  visti alcuni nelle palestre”.


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