Lucio Presta commenta l’addio di Bonolis con parole pungenti. Dopo la fine della collaborazione trentennale tra il conduttore e l’agenzia Arcobaleno Tre, Lucio Presta lascia intendere che dietro la decisione possa esserci l’influenza della ex moglie Sonia Bruganelli.
Lucio Presta sull’addio di Bonolis
Lucio Presta ha commentato l’annuncio di Paolo Bonolis sulla fine della loro collaborazione professionale con parole che lasciano trasparire amarezza e una possibile tensione personale. Dopo 35 anni di lavoro condiviso, il conduttore ha ufficializzato con un post su Instagram la sua uscita dall’agenzia Arcobaleno Tre, gestita da Presta. Tuttavia, le dichiarazioni del manager suggeriscono che dietro questa decisione potrebbe esserci l’influenza di Sonia Bruganelli, ex moglie di Bonolis.
Sotto il post di Bonolis, Presta ha scritto una frase carica di significato: “Anche le persone perbene come te possono avere la sfortuna di incontrare la donna sbagliata e pagarne le conseguenze”. Il riferimento sembrerebbe diretto a Sonia Bruganelli, con cui Bonolis mantiene un rapporto cordiale nonostante la separazione. Il commento allude a un possibile ruolo della Bruganelli nella decisione del conduttore.
A rendere la situazione più tesa, Sonia Bruganelli ha pubblicato su Instagram un reel con la frase: “Quando un pagliaccio si trasferisce in un castello non diventa un re. È il castello che diventa un circo”. Anche se non è chiaro a chi fosse rivolta la stoccata, molti hanno collegato il messaggio alla polemica in corso.
L’annuncio di Paolo Bonolis
Bonolis, dal canto suo, non ha risposto alle insinuazioni di Presta. Nel suo comunicato su Instagram, il conduttore ha voluto concentrarsi sugli anni di collaborazione e sul lavoro condiviso, senza fare riferimento a eventuali attriti recenti. La sua decisione di interrompere il rapporto con Arcobaleno Tre, tuttavia, segna un cambiamento significativo nella sua carriera e rappresenta una delle separazioni professionali più rilevanti per Presta, uno degli agenti televisivi più influenti in Italia.
Questo episodio sembra intrecciare questioni personali e professionali, gettando un’ombra sulla chiusura di un lungo sodalizio lavorativo.