Global Pride 2020: parate virtuali ma anche manifestazioni in piazza nonostante il Coronavirus

Se in Italia le grandi parate ed i cortei del Pride 2020 sono stati cancellati e sostituiti da maratone online, per evitare gli assembramenti e la diffusione del Coronavirus, la stessa cosa non è successa in altre città del mondo. Da Berlino a New York, anche con l’emergenza epidemiologica in corso, migliaia di manifestanti sono scesi in piazza per festeggiare i 50 anni dalla sua nascita e per rivendicare pari diritti per la comunità Lgbtqi.

Il Pride 2020 supera la paura del Coronavirus: parate e cortei in tutto il mondo

Le bandiere arcobaleno colorano vie ripide di San Francisco. “Chi ami non conta, l’amore conta“, riporta un cartello di una ragazza in piazza a New York, ma sono stati alzati anche manifesti legati al movimento Blacks lives matter.

Non tutte le marce si sono concluse in tranquillità. A Manila 20 attivisti che chiedevano anche aiuti governativi a lavoratori licenziati a causa della pandemia sono stati arrestati dalla polizia.

Global Pride: la maratona online per rispettare il distanziamento sociale

A causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, che hanno impedito lo svolgimento delle parate, in diversi luoghi, fisici e virtuali, e con diverse modalità, verrà celebrata comunque una giornata di mobilitazione per i diritti lgbti. La principale iniziativa è la Global Pride, una maratona di 26 ore online, a partire dalle 7.30 ora italiana, con i Pride di tutto il mondo.

Il blocco europeo è previsto tra le 16.55 e le 19, mentre i contributi italiani andranno online verso le 18. In particolare, dal nostro Paese interverrà il Torino Pride con il cantante Osvaldo Supino e il direttore dell’Unar Triantafillos Loukarellis, il Molise Pride con Vladimir Luxuria, il Lazio Pride con Tiziano Ferro e la rete Ondapride con i cori lgbti di tutta Italia, in un’inedita versione di “Bella Ciao“.

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