Cronaca

Prima e dopo il coronavirus. L’infermiere 43enne intubato per un mese: ecco cosa succede

Mike Schultz è stato ricoverato per 6 settimane, di cui 4 e mezzo in terapia intensiva. Su Instagram ha condiviso il prima e dopo del coronavirus.

Coronavirus, prima e dopo: la foto di un infermiere

Probabilmente Mike Schultz, un infermiere statunitense di 43 anni, ha contratto il Covid-19 a un concerto all’aperto a cui era andato con il suo fidanzato, Josh Hebblethwaite. Era la prima settimana di marzo. Il 16, Schultz si è presentato in ospedale a Boston. Aveva iniziato a sentirsi poco bene circa due giorni prima. Poi è peggiorato: non riusciva a respirare e aveva la febbre alta.

Lo hanno ricoverato e, di lì a poco, intubato. Quando si è svegliato, era in un altro ospedale, più grande, dove era stato trasferito per potergli assicurare cure migliori. Schultz era convinto fosse passata una settimana da quando lo avevano sedato. In realtà ne erano passate quattro e mezzo. Dopo altri dieci giorni di convalescenza, l’infermiere è stato dimesso. Si riprenderà completamente, ma la malattia ha lasciato il segno. Lo dimostra un foto-confronto che Schultz stesso ha pubblicato sul suo popolare profilo Instagram @thebearded_nurse pochi giorni fa: a sinistra, un selfie scattato circa un mese prima di ammalarsi; a destra, uno realizzato in ospedale, reggendosi in piedi a fatica. «Volevo mostrare a tutti quanto possa essere duro stare in terapia intensiva per settimane», ha scritto nella didascalia che accompagna le foto, «il covid ha ridotto le mie capacità polmonari, ma ora divento ogni giorno più forte. Tornerò quello di prima, magari anche in modo più sano!». Il post si chiude con una battuta: «Magari potrei anche iniziare a fare cardio!».

Non aveva condizioni mediche pre-esistenti

Prima di contrarre il Covid, Schultz era in perfetta salute: non solo non ha alcuna patologia cronica, ma è anche uno sportivo abituato ad allenarsi anche sei giorni a settimana. Pesava circa 86 kg. Con la malattia e il ricovero ne ha persi 23. Intervistato da BuzzFeed News, ha raccontato: «Pensavo di essere abbastanza giovane da farla franca, e so che molta gente pensa la stessa cosa. Con il mio post volevo dimostrare che può succedere a tutti. Non importa se sei giovane o vecchio o se hai condizioni mediche pre-esistenti, può comunque colpirti».


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