Cronaca

San Marco in Lamis, 200 in processione nonostante l’emergenza Coronavirus

Una processione che fa discutere quella andata in scena a San Marco in Lamis nella serata di ieri, venerdì 10 aprile, in occasione del Venerdì Santo.

Processione a San Marco in Lamis, la polemica

A San Marco in Lamis, provincia di Foggia, è andata in scena una celebrazione con circa 200 persone tra sacerdote, sindaco, cittadini e volontari della protezione civile . Nelle scorse ore la Procura di Foggia ha aperto un’inchiesta per accertare le responsabilità dell’accaduto.

La condanna del vescovo

Monsignor Vincenzo Pelvi, vescovo di Foggia, ha duramente condannato l’accaduto: “Un atto grave, perché da parte dei presenti è venuto meno il buon senso e la prudenza nel contribuire alla tutela della salute ed evitare un ulteriore estensione del contagio”.

Le scuse del sacerdote

Non cerca scuse don Matteo Ferro, sacerdote di San Marco in Lamis: È sfuggito un po’ di mano. Purtroppo, è capitato. Mi spiace, chiedo scusa alla comunità, chiedo scusa a tutti i fedeli. È stato fatto solo un atto alla Madonna.

In questo momento sono confuso, amareggiato. Era solo un atto di fede. Ho sentito il vescovo, loro sanno le stesse cose che ho detto. Spero che passi. Io amo la mia gente, amo il mio sacerdozio anche se in questo momento vivo questa sofferenza interiore”.


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Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali tra cui il quotidiano Metropolis. Redattore per Fantacalcio e Calciomercato.it, nel tempo libero ama dedicarsi alla buona musica.

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