Umberto Gastaldi, 82 anni, professore di filosofia, è solo e malato: dopo 40 anni dei suoi ex alunni lo trovano e ora sarà accudito da loro. Il bellissimo gesto di solidarietà arriva da Vicenza. L’uomo è ormai in pensione e si trova ricoverato in una Rsa.
Professore malato, accudito dai suoi ex alunni
I protagonisti della storia, oltre al Prof. Gastaldi, sono i ragazzi della quinta D del ’79-’80 del Liceo scientifico Gobetti di Torino. In seguito la maturità gli allievi non avevano mai perso i contatti con il professore di filosofia, che dopo la pensione si era trasferito nella città veneta.
Nicoletta Bertorelli, ex allieva, inizia a preoccuparsi quando nota che da dicembre il Professore non postava più nulla sui social. Così è partita la ricerca, sapendolo solo. Nicoletta ha allertato anche gli ex compagni e dopo cinque giorni di ricerche vane finalmente è arrivata la conferma che l’anziano si trovava in una struttura sanitaria.
Il Prof. Gastaldi circondato dall’amore dei suoi ex allievi
Hanno passato al setaccio tutti i reparti ospedalieri di Vicenza, interrogato i vicini e riannodato dopo 40 anni i fili della comunicazione tra compagni di classe: il tutto per ritrovare Umberto Gastaldi, 82 anni, loro ex professore di filosofia, ricoverato all’Ospedale San Bortolo di Vicenza e poi in una Rsa.
Quando gli ex alunni lo hanno contattato, il prof ha manifestato una sola urgenza: “prendete voi i miei libri, recuperate le mie lettere”. “Nella sua casa ha catalogato l’intero suo epistolario – sottolinea l’ex alunna Nicoletta, oggi docente romana di filosofia – tra i volumi di Gramsci e Nietzsche stampava e archiviava anche ogni nostra email”.
Nicoletta Bertorelli si è precipitata a Vicenza per assisterlo. “Ho mollato tutto e sono partita – rivela – tutti i compagni si sono attivati e gli hanno scritto”. Da Torino, Roma, dagli Stati Uniti e dall’Inghilterra. “Facciamo i turni per andare a trovarlo – conclude – ci riuniamo quasi tutti i giorni in videochiamata per risolvere i problemi pratici. Siamo uniti in una forza stupefacente. E questo lo conforta”.
