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Covid Italia, le regole dal 6 gennaio fino al prossimo Dpcm: il calendario delle chiusure

Cosa si può fare in Italia dal 6 gennaio col provvedimento Ponte. Zona rossa nei weekend, coprifuoco anticipato alle 20

Resta l’incertezza su cosa si può fare in Italia dal 6 gennaio. In queste ore il governo è impegnato a delineare il nuovo piano di regole già ribattezzato come provvedimento ponte. Una serie di norme e restrizioni per evitare la tanto temuta terza ondata di Covid. La sensazione è che le regole in vigore prima del periodo di Natale verranno inasprite.

Provvedimento ponte, cosa si può fare in Italia dal 6 gennaio

Il prossimo 6 gennaio, giorno dell’Epifania, scadranno le regole in vigore dal 24 dicembre, con l’Italia divisa tra zona rossa zona arancione. Il decreto legge però sarà valido fino al 15 gennaio e dunque per una settimana dovrebbero tornare le regole che hanno accompagnato gli italiani prima del periodo natalizio.

Tra le nuove idee al vaglio del governo c’è quella di anticipare alle 20 il coprifuoco che attualmente scatta alle 22 e termina alle 5.

Le regole dei prossimi giorni: il calendario

Domani, lunedì 4 gennaio, l’Italia tornerà per ventiquattro ore in zona arancione. Poi si tornerà in zona rossa il 5 ed il 6 gennaio. Il governo valuta un nuovo calendario con zone arancioni e gialle alternate per tutta l’Italia. Potrebbe dunque essere adottato un provvedimento nazionale fino al 15 gennaio. Possibile l’Italia in zona gialla il 7 ed 8 gennaio arancione il ed il 10 gennaio. Fino al 15 gli spostamenti fra Regioni probabilmente saranno vietati.

Cosa si può fare dal 6 gennaio in zona gialla, arancione e rossa col provvedimento ponte

In tutte e tre le zone vige il coprifuoco dalle 22 alle 5. In zona gialla ristoranti possono restare aperti fino alle 18 ai clienti e dopo quell’orario lavorare solo su asporto (fino alle 22) e a domicilio senza limitazioni di orario. Centri commerciali chiusi nei festivi e prefestivi, ad eccezione di farmacie, alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno. Chiuse anche palestre, piscine, cinema, teatri, musei, mostre e sale giochi. Resta la didattica a distanza per le scuole superiori.

In zona arancione invece bar e ristoranti non possono accogliere clienti all’interno dei locali e inoltre non si può uscire dal proprio comune se non per motivi di lavoro o salute. Ancor più rigide le norme in zona rossa dove si può uscire di casa solo per urgente o motivi di lavoro e salute.

Ipotesi zona arancione o rossa per tutta Italia nei weekend e coprifuoco anticipato

Altra idea allo studio è quella di  aggiungere, anche per le regioni in zona gialla, un lockdown nazionale nei giorni festivi e prefestivi. Inoltre si valuta l’anticipo del coprifuoco alle 20.

Nuove regole per visite a parenti e amici

Il Governo vorrebbe rivedere la ’regola dei due commensali’, che limita le visite a parenti e amici a due persone alla volta. La misure è stata approvata nel corso delle feste per evitare gli assembramenti in casa.

Scuole chiuse fino al 15 gennaio

Dopo l’Epifania le scuole dovrebbero restare chiuse. La didattica in presenza al 50% potrebbe invece ripartire da lunedì 18 gennaio.

Piste di sci chiuse fino al 18 gennaio

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha già firmato l’ordinanza che ha fatto slittare al 18 gennaio la riapertura degli impianti di sci.


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