Curiosità

Pubblicità online vs offline: il segreto è usarle entrambe

Di fronte alla domanda "Allora devo smettere di usare la pubblicità offline?" la risposta è "decisamente no"

In un mondo digitalizzato come quello in cui stiamo vivendo, anche la pubblicità ha subito dei cambiamenti: il marketing sul web ha preso sempre più piede diventando uno degli strumenti più utilizzati dalle aziende per promuovere la propria attività.

È un nuovo approccio, sicuramente innovativo, ma di fronte alla domanda “Allora devo smettere di usare la pubblicità offline?” la risposta è “decisamente no”.

La pubblicità tradizionale, classica, resiste ed è ancora una valida modalità per farsi conoscere e diffondere il brand.

La soluzione, infatti, è utilizzarle entrambe integrandole per trarne il meglio e avere così la possibilità di raggiungere un più vasto bacino di utenza.

Non è pensabile rinunciare all’ampio ventaglio di occasioni che il settore della comunicazione oggi offre servendosi soltanto di una o dell’altra modalità: significherebbe lasciare spazio ai competitor e perdere potenziali clienti.

Per fare un esempio concreto, se un’azienda pubblicizza un prodotto o un servizio soltanto grazie al web, rischia di non raggiungere quegli utenti che non si collegano a internet e non sono presenti sui social networks; di contro, promuovere un’offerta solo tramite volantino significa non rendersi trovabili da quelle persone che cercano le offerte online.

Appare chiaro, allora, che un piano marketing efficace e ben strutturato deve contemplare l’integrazione tra la pubblicità offline e quella online sfruttando appieno tutti gli strumenti che ognuna mette a disposizione.

Per l’offline sarà importante prevedere volantini, cartellonistica, gadget quali, ad esempio, la stampa di penne pubblicitarie economiche che si riveleranno un gradito e utile omaggio utilizzato dalle persone nella vita di tutti i giorni che diventeranno così “ambasciatori del brand”.

Per l’online, invece, si apre il vasto mondo delle campagne pubblicitarie sui motori di ricerca e sulle piattaforme social. In particolare, queste ultime, hanno avuto una grandissima crescita nell’ultimo anno grazie agli influencer. Alcune aziende sono arrivate a pagare anche 60 mila euro per un post su TikTok.

Oltre ai social ed ai motori di ricerca, internet è pieno di servizi di promozione come i banner pubblicitari sui siti, articoli promozionali su blog dedicati oppure e-commerce, e l’email marketing con l’invio di newsletter e messaggi mirati con offerte, sconti e promozioni a utenti profilati e clienti già fidelizzati.

Inoltre, i canali online possono rivelarsi molto utili per promuovere l’offline: può essere il caso di un negozio che pubblicizza attraverso i social e il web un nuovo prodotto, un’offerta oppure un evento.

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