Cronaca

Covid, quando inizieranno le vaccinazioni per i giovani? Lamorgese: “Inizieremo tra maggio e giugno”

Quando inizieranno le vaccinazioni anti Covid per i giovani? La ministra Lamorgese: "Tra maggio e giugno vaccino ai  più giovani"

Quando inizieranno le vaccinazioni anti Covid per i giovani? L’Italia si prepara alla seconda Pasqua in lockdown e il Viminale è pronto a schierare 70mila agenti per vigilare sul rispetto delle norme anti covid in quei giorni, con un occhio attento alle aree più esposte al rischio assembramenti come ad esempio parchi e litorali frequentati.

Quando inizieranno le vaccinazioni Covid per i giovani?

La ministra dell’Interno Lamorgese, lo ripete da giorni, è ben consapevole del “senso di stanchezza diffuso” vissuto da gran parte degli italiani dopo più di un anno di emergenza sanitaria e a farne le spese sono soprattutto i giovani, tra le categorie per certi versi più sacrificate in questa situazione.

Lamorgese: “Tra maggio e giugno vaccino ai  più giovani”

“Ora che è stato raggiunto l’accordo con le Regioni per l’utilizzo della rete delle farmacie, tra maggio e giugno dovremmo iniziare a vaccinare anche le classi di età dei più giovani che, notoriamente, si spostano e socializzano più delle altre”. I giovani che scalpitano e vogliono tornare il prima possibile a una vita fatta di incontri, viaggi e studio potrebbero dover stringere i denti anche per qualche mese, quando anche per loro saranno disponibili i vaccini.

Il sondaggio: 3 giovani su 4 disposti a vaccinarsi
Secondo un recente sondaggio realizzato dal portale Skuola.net, assieme al Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive dell’Università “Sapienza” di Roma, condotto nelle scorse settimane su un campione di 5.313 ragazzi, tre giovani su quattro sono favorevoli al vaccino.

A che punto siamo con le vaccinazioni

“Siamo di fronte ad un cambio di passo nella campagna vaccinale che sta portando i primi risultati: le forniture complessive di vaccini nel solo mese di marzo ammontano a oltre 7,6 milioni di dosi, sul totale di 14,2 milioni realizzato nel primo trimestre”, ha detto il commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo, ascoltato nelle commissioni Affari Sociali riunite di Senato e Camera.

L’obiettivo è “conseguire la vaccinazione dell’80% della popolazione entro il 30 settembre di questo anno, dando subito priorità alle persone più vulnerabili”. Per ottenere l’immunità di gregge “entro la fine di settembre” sono necessarie “almeno 500mila somministrazioni al giorno”. Oltre all’arrivo di nuove dosi di vaccino (“oltre 8 milioni” in tutto, “400mila delle quali del tipo Johnson&Johnson), si punta a incrementare anche le categorie di chi potrà somministrare i vaccini. “Le stiamo pensando tutte col ministro Speranza, se vogliamo esser pragmatici, si accettano piccoli rischi a beneficio do un bene supremo”.


 

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio