Cronaca

Riaperture, in settimana arriva il nuovo Dpcm: le anticipazioni

Quando arriva il nuovo dpcm sulle riaperture: si riparte il 26 aprile con scuole, ristoranti, bar, teatri e cinema

Arriverà nei prossimi giorni il nuovo dpcm che regolerà le riaperture dal 26 aprile. Un decreto già annunciato dal premier Mario Draghi e dal ministro della Salute, Roberto Speranza e che sarà definitivamente varato tra mercoledì 21 e giovedì 22 aprile.

Prima di mettere nero su bianco il provvedimento, sarà necessaria una riunione del Comitato tecnico scientifico. Successivamente si confronteranno Regioni e Governo per sciogliere gli ultimi nodi, su tutti quello relativo al rientro a scuola al 100% per gli studenti di ogni ordine e grado, anche in zona arancione.

Riaperture, quando arriva il nuovo dpcm: le anticipazioni

“Si può guardare al futuro con prudente ottimismo e fiducia” ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa, confermando che dal 26 aprile verrà ristabilita la zona gialla. Il Presidente del Consiglio ha poi sottolineato il grande cambiamento rispetto al passato: verrà data la possibilità di riprendere le attività all’aperto, proprio dal 26 aprile, come ribadito anche dal ministro della Salute Roberto Speranza.

“La campagna di vaccinazione va bene, con tante sorprese positive e qualcuna negativa e questo è stato fondamentale per prendere le decisioni” ha proseguito Draghi anticipando le riaperture: “Questo rischio che incontra le aspettative dei cittadini si fonda su una premessa: che i comportamenti siano osservati scrupolosamente, come mascherine e distanziamenti, nelle realtà riaperte”. 

Lo scorso 16 aprile, Mario Draghi ha presentato il calendario delle riaperture che inizieranno già a fine aprile. Il premier ha spiegato quando riaprono bar, ristoranti, scuole, palestre, piscine, teatri e cinema nella conferenza stampa di oggi, venerdì 16 aprile, in seguito alla cabina di regia di questa mattina. Il governo ha deciso di confermare il coprifuoco alle 22 ma di far tornare le zone gialle anche se “rafforzate”: in queste zone sarà possibile andare a pranzo e cena fuori dal 26 aprile. Dalla stessa data via libera e cinema e teatri all’aperto e ritorno della scuola in presenza, superiori comprese.


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Draghi presenta il calendario delle riaperture: bar, ristoranti riaprono ma solo all’aperto

La cabina di regia ha valutato, nel piano delle riaperture previste, di mantenere in piedi il coprifuoco dalle 22, come attualmente in vigore. Da lunedì 26 aprile torna il giallo, dove i dati lo consentono. Ma si tratterà di un ‘giallo rafforzato’ perché potranno riaprire solo le attività all’aperto. Riapertura ristoranti a pranzo e a cena solo all’aperto dal 26 aprile in zona gialla, ma resta il coprifuoco alle 22.



Coprifuoco e zona gialla rafforzata

Si tratta di un giallo rafforzato che applica la norma del decreto in vigore nelle aree dove le misure di contrasto al Covid 19 hanno mostrato di funzionare. Secondo il provvedimento dal 7 aprile al 30 aprile 2021, nelle regioni e Province autonome di Trento e Bolzano in ragione dell’andamento dell’epidemia, nonché dello stato di attuazione del Piano strategico nazionale dei vaccini, con particolare riferimento alle persone anziane e alle persone fragili, con deliberazione del Consiglio dei ministri, sono possibili determinazioni in deroga al primo periodo e possono essere modificate le misure stabilite. Confermato, in tutta Italia, il coprifuoco dalle 22 alle 5.

Quando riaprono cinema e teatri

Dal 26 aprile riaprono teatri, cinema e spettacoli all’aperto e per quanto riguarda le attività al chiuso, saranno anche queste consentite nel rispetto delle limitazioni di capienza.


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Quando riaprono le scuole superiori e le università

Dal 26 aprile le scuole in zona rossa svolgeranno lezioni in presenza fino alla terza media e alle superiori l’attività si svolgerà almeno al 50% in presenza, in zona gialla e arancione tutte le scuole saranno in presenza. Sul punto la discussione è stata molto lunga e articolata nella cabina di regia a Palazzo Chigi.


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Quando riaprono palestre e piscine

Dal 26 aprile saranno consentiti gli sport all’aperto, mentre gli stabilimenti balneari e le piscine riapriranno il 15 maggio e il primo giugno riapriranno al chiuso anche le palestre. È quanto deciso dal governo all’esito della cabina di regia sul Covid di questa mattina. Ancora nessuno spiraglio invece per le partite di calcio e altre attività amatoriali, ferme ormai da ottobre 2020.

Speranza: “Premessa è che all’aperto meno meno rischi”

“Il principio che utilizzeremo in questa fase caratterizzata dalla gradualità si basa su dato: nei luoghi all’aperto riscontriamo una difficoltà significativa nella diffusione del contagio“. Lo ha detto il ministro alla Salute Roberto Speranza in conferenza stampa. “Applicheremo questo principio nell’ambito della ristorazione e non. Auspico che il quadro epidemiologico migliorerà per programmare ulteriori aperture per le attività che non si svolgono all’aperto”, aggiunge.

“Oggi possiamo disegnare con cautela un percorso graduale che dia un segnale di ripresa al paese, già dal 26 aprile. Un messaggio di fiducia” da vivere però “con la massima cautela e attenzione, è ancora più importante con le aperture ricordare le norme fondamentali di prudenza. Il primo luogo in cui investiremo il piccolo tesoretto accumulato è la scuola. Tutto il governo ritiene la scuola un’architrave fondamentale della nostra società. Poi in maniera graduale ulteriori attività economiche e sociali”.

Un pass per gli spostamenti

Via libera agli spostamenti tra regioni. Nel corso della conferenza stampa sulle riaperture, il premier Mario Draghi ha annunciato novità anche per gli spostamenti. Il Presidente del Consiglio infatti ha spiegato che da fine aprile ci saranno cambiamenti anche per quanto concerne lo spostamento da una regione all’altra, anche se di colori diversi.

“Gli spostamenti saranno consentiti tra regioni gialle e con un pass tra regioni di colori diversi” ha annunciato il premier Mario Draghi. In sintesi saranno nuovamente consentito spostarsi tra regioni che si trovano in zona gialla, dunque le più “virtuose”. Per spostarsi tra regioni rosse e arancioni invece verrà introdotto un apposito pass.

 

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