Cronaca

Conte stasera parla in diretta: il discorso sul nuovo Dpcm

Quando parla Conte, stasera il premier presenta il nuovo dpcm. Il presidente del Consiglio in diretta dopo le 20

Quando parla Conte? È la domanda che in molti si stanno ponendo in vista dell’entrata in vigore del nuovo dpcm di Natale a partire da domani, venerdì 4 dicembre. Il premier nella giornata di oggi firmerà il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri e in serata lo presenterà con una conferenza stampa in diretta tv.

Nuovo dpcm dal 4 dicembre, quando parla Conte

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte firmerà il nuovo Dpcm entro questa sera e parlerà in diretta alle 20.15. Tra i punti del dpcm, c’è quello relativo al divieto di spostamento tra regioni che scatterà dal 21 dicembre e durerà fino all’Epifania con la sola possibilità di rientrare presso la propria abitazione in quell’arco temporale.

Inoltre il giorno di Capodanno il coprifuoco sarà in vigore dalle 22 alle 7. Negli alberghi saranno chiusi i ristoranti e sarà consentito solo il servizio in camera. I negozi saranno aperti fino alle 21 ma nel fine settimana e i festivi sono chiusi i centri commerciali.

Come e dove seguire la conferenza in diretta di Conte sul nuovo dpcm

La conferenza stampa sarà trasmessa da tutte le reti televisive (RaiNews24, SkyTg24, Tgcom24, La7) e sui canali social della Presidenza del Consiglio.



Nuovo dpcm del 4 dicembre, la bozza inviata alle Regioni

Nella bozza del dpcm è contenuta anche la norma relativa a chi arriva dall’estero o dalle crociere dopo il 10 dicembre. In quel caso sarà obbligatoria la quarantena. Le piste di sci potranno riaprire il 7 gennaio, data in cui tutti gli studenti tornano a scuola con didattica a distanza al 50%.

Scuola, verso il “graduale rientro”

Ancora non è chiaro come il governo intenda muoversi sul fronte scuola. Nel prossimo Dpcm ci saranno misure “per un graduale rientro a scuola al quale stiamo lavorando in queste ore”, ha detto oggi la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina all’incontro col Forum degli Studenti e i coordinatori regionali delle Consulte studentesche.

Il premier Conte aveva ipotizzato anche un ritorno sui banchi già dal 14 dicembre, ma resta ancora il nodo degli ingressi scaglionati e dei trasporti da risolvere. In questo senso si attende il coinvolgimento dei prefetti. La scuola nel suo complesso dovrebbe comunque riaprire dopo la Befana. La Ue ha indicato come misura cuscinetto di allungare le vacanze di Natale e dunque posticipare il rientro in aula.

Coprifuoco

Resta il divieto di circolazione dopo le 22 e fino alle 5 del mattino successivo se non per motivi di necessità, lavoro o salute. Il limite varrà anche per Natale, Santo Stefano e a Capodanno. Per questo motivo le messe della vigilia dovranno essere anticipate per permettere ai fedeli di ritornare a casa allo scoccare del coprifuoco.


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Quarantena per chi torna dall’estero

La misura, che dovrebbe essere valida dal 20 dicembre, è pensata soprattutto per chi intenda andare a sciare in Svizzera – che ha tenuto le piste aperte – o in Paesi dell’Unione europea, come Slovenia e Austria, con quest’ultimo paese che ha annunciato di aprire le piste solo ai residenti.

La durata e i limiti dei Dpcm

Le misure previste dai Dpcm per fronteggiare l’emergenza Covid potranno durare fino a 50 giorni: cambia dunque il limite previsto finora che era pari a 30. Lo prevede il primo articolo del nuovo decreto legge. La bozza prevede inoltre al comma 3 “che nel medesimo periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, con i predetti decreti del presidente del Consiglio dei ministri possano essere adottate specifiche misure, tra quelle previste dal decreto-legge n. 19 del 2020, anche indipendentemente dalla classificazione in livelli di rischio e di scenario”.

Gli anziani

Il governo ha scelto la linea del rigore che vieterà gli spostamenti tra Regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio e quelli tra Comuni il 25 ed il 26 dicembre oltre all’1 gennaio. Dunque feste blindate con una possibile eccezione. Un solo figlio residente in un’altra Regione, potrebbe raggiungere i genitori anziani assieme al proprio nucleo familiare.

Seconde case

Stretta agli spostamenti verso le seconde case nel periodo delle festività. Lo prevede sempre la bozza del decreto legge Covid. Dal 21 dicembre al 6 gennaio sarà consentito tornare presso la propria abitazione fuori Regione, ma non ci si potrà spostareverso le seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1°gennaio 2021, anche ubicate in altro Comune”.

Ristoranti aperti a pranzo nei giorni di festività

Secondo le ultime indiscrezioni, si potrà pranzare al ristorante il 25 e 26 dicembre, a Capodanno e per l’Epifania. La sera invece resteranno chiusi visto in vigore il coprifuoco.


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Apertura negozi e outlet

I negozi dovrebbero restare aperti nei giorni delle festività per lo shopping fino alle 21, per permettere di ‘spalmare’ la clientela lungo un arco di tempo più ampio possibile e ridurre il rischio di assembramenti. I centri commerciali saranno aperti nei fine settimana fino al 20 dicembre, ma chiusi nelle festività natalizie.

Italia a tre colori

Confermato il sistema delle fasce, rossa, arancione e gialla in ordine decrescente di diffusione del contagio e di pressione sul sistema sanitario, con conseguenti misure più stringenti. L’obiettivo è portare entro metà dicembre tutto il Paese in fascia gialla, la meno rigorosa, ma rafforzata da divieti di mobilità e altre restrizioni valide per il periodo delle festività.


LA BOZZA DEL DPCM


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