Cronaca

Le regole per i ristoranti: 2 metri tra i tavoli, uno se si mangia all’aperto. Buffet solo con personale incaricato

Quando riaprono i ristoranti: ecco le regole per tavoli, mascherine e buffet in vista della riapertura di maggio

Quando riaprono i ristoranti, e con quali regole? In attesa che il governo delinei il calendario delle riaperture a partire da maggio, emergono le regole che andranno seguite nei locali, per tornare a consumare al tavolo come accaduto già la scorsa estate. I ristoranti e i bar infatti saranno i primi a riaprire, poi seguiranno cinema, teatri, palestre e piscine.

Quando riaprono i ristoranti: le regole

Come riportato dal Corriere della Sera, i nuovi protocolli sono pronti e in parte già approvati dal Comitato tecnico scientifico. Le regole saranno stringenti, ma consentiranno comunque alle attività di riprendere fiato. Ovviamente i nuovi protocolli sono molto stringenti al chiuso e consentono, invece, maggiori libertà all’aperto.

Le distanze dei tavoli

Secondo i nuovi protocolli occorrerà disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 2 metri di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso. E di almeno 1 metro di separazione negli ambienti all’aperto (giardini, terrazze, plateatici, dehors). Unica eccezione per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale (in questo caso entra in gioco la responsabilità individuale). Le distanze previste dal possono essere ridotte solo con barriere fisiche di separazione.

L’obbligo della mascherina (quando non si è al tavolo)

Al tavolo non sarà necessario indossare la mascherina. Ma quando non si è seduti rimane l’obbligo della mascherina, a protezione delle vie respiratorie, per i clienti. In ogni occasione in cui ci si muove dal tavolo, anche quindi per andare in bagno o uscire momentaneamente dal locale.

Tre tipi di menu consentiti

Il protocollo prevede che debba essere favorita la consultazione online del menu tramite soluzioni digitali. Sono previste due alternative: la prima è predisporre menu in stampa plastificata, in modo che possa essere disinfettabile dopo l’uso; la seconda è quella di offrire ai clienti menu cartacei a perdere, del tipo usa e getta.

La disinfezione dei tavoli

I nuovi protocolli, in parte già approvati dal Comitato tecnico scientifico, ricalcano in alcuni punti quelli dei mesi scorsi. Resta, infatti, ovviamente, l’obbligo, al termine di ogni servizio al tavolo, di assicurare non solo la pulizia ma anche la disinfezione delle superfici prima che arrivino nuovi clienti.

Cosa succede nei bar senza posti a sedere

Negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, come spesso capita ad alcuni bar, l’ingresso sarà consentito solo a un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 2 metri di separazione. E laddove possibile, occorrerà privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici, dehors), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro.

La consumazione al banco

Per la consumazione al banco occorrerà assicurare il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 2 metri tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Come già sottolineato, quest’ultimo aspetto dipende dalla responsabilità individuale.

Le regole per il buffet

È possibile organizzare una modalità a buffet mediante somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per i clienti di toccare quanto esposto e prevedendo in ogni caso, per clienti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e l’obbligo dell’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie.

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