La ragazza di 24 anni accoltellata a Giussano (provincia di Monza) dall’ex fidanzato di 26 anni, Said Cherrah, ha raccontato la drammatica vicenda in un’intervista al quotidiano La Provincia di Como. La ragazza ha espresso il suo terrore per le minacce ricevute e il timore per la propria vita.
“Voleva uccidermi“, ha dichiarato, sottolineando come l’ex partner le avesse inviato messaggi inquietanti su TikTok, in cui scriveva che l’avrebbe accoltellata “77 volte” e che voleva vedere il suo sangue. Dopo l’aggressione, l’uomo avrebbe persino telefonato al padre della vittima, dichiarando di averla uccisa e invitandolo a recuperare il suo cadavere.
Ragazza accoltellata dall’ex a Giussano, le parole delle vittima
La donna ha espresso tutta la sua paura per il futuro: “Il mio unico desiderio è che venga rinchiuso in prigione e che buttino via le chiavi. Non voglio morire per colpa sua”, ha dichiarato.
L’aggressione è avvenuta nel parcheggio di un centro commerciale a Giussano. L’uomo, che avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari a Broni (in provincia di Pavia) per una precedente condanna, ha violato le restrizioni e raggiunto la vittima per compiere l’agguato. Dopo aver accoltellato la 24enne, Cherrah ha contattato i carabinieri, confessando l’aggressione e rendendosi reperibile. È stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e al momento si trova a disposizione della Procura di Pavia.
La vittima è stata soccorsa e portata in ospedale, dove le sue condizioni sono state stabilizzate. Tuttavia, il caso ha riaperto il dibattito sulla sicurezza delle vittime di violenza e sulla gestione delle misure restrittive nei confronti di soggetti recidivi. L’aggressore, infatti, aveva già precedenti penali legati a fatti violenti avvenuti un anno fa nella provincia di Como, ma nonostante ciò era riuscito a eludere i domiciliari.