Cronaca

Ragazze morte in un campo di mais a San Giuliano Milanese, indagato a piede libero l’amico che era con loro

L'uomo infatti ha confessato di essere scappato senza però spiegare nel dettaglio ora per ora di quella sera

Ragazze morte in un campo di mais a San Giuliano Milanese, indagato a piede libero l’amico che era con loro. Il 35enne di origini marocchine amico di Sara El Jaafari, 28 anni, e Hanan Nekhla, 32 anni, è stato sentito per ore dal pubblico ministero ieri mercoledì 7 luglio. Dopo averlo identificato i carabinieri di Milano lo hanno portato in Procura. Nessuna misura cautelare però è stata presa nei suoi confronti: resta indagato per omissione di soccorso.

Ragazze morte nel campo di mais a Milano, niente carcere per uno dei due indagati

Come riporta “Fanpage”,  per ora resta indagato per omissione di soccorso. L’uomo infatti ha confessato di essere scappato senza però spiegare nel dettaglio ora per ora di quella sera: tra le ipotesi dei militari c’è anche quella che sia lui che l’altro amico siano scappati per evitare un’eventuale espulsione dal momento che sono presenti entrambi in Italia in modo irregolare.

La prima ricostruzione

Stando a quanto ricostruito fino a ora: le due ragazze presumibilmente si erano accampate tre le piante di mais per le notte ed erano state travolte dal bracciante che non si era accorto della loro presenza. A qualche metro più in là del ritrovamento dei cadaveri i carabinieri hanno trovato delle coperte, bottiglie di alcolici, resti di carta stagnola. E ancora: quello che probabilmente sono “avanzi” di stupefacente e diversi telefoni cellulari.

Fonte: Fanpage

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