Cronaca

Ragazzi investiti dal treno, si indaga sulla dinamica: l’ipotesi di una sfida tra amici

L’ipotesi di una sfida tra amici all’origine della morte di due 15enni, investiti e uccisi ieri pomeriggio da un treno alla stazione di Berbenno, in Valtellina. I due ragazzi, secondo quanto ricostruito, invece di usare il sottopassaggio per raggiungere la banchina, hanno scavalcato il muro che separa la strada statale dai binari. “Forse una sfida, in voga oggi tra molti ragazzi, ovvero attraversare le rotaie un attimo prima che arrivi il treno”: è una delle l’ipotesi degli investigatori.

Ragazzi investiti dal treno in Valtellina: ipotesi sfida tra amici

Proprio in quel momento arrivava, a velocità sostenuta, il convoglio di Trenord diretto alla stazione Centrale di Milano che in quella stazione non si sarebbe infatti dovuto fermare. Il macchinista non ha fatto in tempo a frenare e non ha potuto evitare il tremendo impatto con i due giovanissimi che sono stati scaraventati sulla massicciata.

I ragazzi non hanno avuto scampo, nonostante l’immediato allarme lanciato alla centrale di Areu (Agenzia regionale emergenza e urgenza). Sul posto sono intervenuti la Polizia di Sondrio, la Polfer di Lecco e i carabinieri di Sondrio e Berbenno.

L’inchiesta

La Procura di Sondrio ha aperto un’inchiesta, come da prassi in casi del genere. La circolazione ferroviaria bel tratto SondrioColico è rimasta sospesa diverse ore con ritardi sull’intera linea e l’organizzazione di corse sostitutive con bus da parte di Trenord.

Restano da chiarire molti aspetti della tragedia: se i due giovanissimi fossero soli quando hanno compiuto il gesto avventato o in compagnia di altri amici, che avrebbero così assistito all’investimento. I ragazzini vittime del tragico incidente avrebbero dovuto fare rientro a Sondrio con un treno locale che ferma anche alla stazione di Berbenno dove si è consumata la tragedia.

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