Cronaca

Rapporto Agromafie e caporalato: in Campania oltre 11mila lavoratori irregolari

Rapporto Agromafie e caporalato: in Campania, a fronte di 6.500 regolarizzazioni concluse grazie alla sanatoria inserita nel decreto Rilancio, sono ancora 11.200 i lavoratori e le lavoratrici irregolari presenti sul territorio regionale.

Campania, rapporto Agromafie e caporalato

Il dato è contenuto nella Quinta edizione del “Rapporto Agromafie e caporalato” presentata ieri a Roma, a cura dell’Osservatorio Placido Rizzotto/FLAI-CGIL.

Il rapporto si compone di quattro parti, ciascuna focalizzata ad esplorare specifici ambiti che nell’insieme contribuiscono ad illuminare il fenomeno dello sfruttamento lavorativo. Per la Campania, oltre ad un’analisi dei numeri e del contesto regionale, viene analizzato il caso della Piana del Sele, in provincia di Salerno, tra i principali agroalimentari campani.


agromafie-caporalato


I numeri

In Campania, dei circa 73mila operai agricoli occupati, al 2018, a livello regionale quasi il 70% è composto da lavoratori di origine italiana. Rispetto all’anno precedente si registra una riduzione di 1.865 casi. Per i non comunitari si registra un sostanzioso incremento numerico, pari a 1.600 unità, per svolgere, prevalentemente, attività a tempo determinato.

I lavoratori stranieri in agricoltura in Campania sono diversamente distribuiti sul territorio delle rispettive province. La provincia di Salerno occupa quasi il 45% del totale degli stranieri del settore (con quasi 10mila unità), seguita da quanti sono occupati in quella di Caserta (il 33%) e di Napoli (il 12,8).

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