Economia

Reddito di Cittadinanza, stop da giugno: il piano del governo Meloni

Reddito di Cittadinanza, stop da giugno: il piano del governo Meloni. Formazione di 6 mesi prima dello stop

Il governo Meloni ferma il Reddito di Cittadinanza: uno stop al sussidio che scatterà a partire da giugno 2023. Una proposta che arriva dalla premier Giorgia Meloni e che prelude alla conclusione della prima fase del reddito di cittadinanza, quella del periodo 2019-2022, e apre, di fatto, un nuovo scenario come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Reddito di Cittadinanza, stop da giugno: il piano del governo Meloni

Una linea dura quella di Palazzo Chigi. Il nuovo esecutivo ha sempre fatto uno “dei punti di forza del mio programma elettorale” l’abolizione del reddito. Ad ogni modo, l’eliminazione del beneficio per “coloro che sono in grado di lavorare” rappresenta un elemento inedito, destinato a ridisegnare l’assetto del reddito di cittadinanza, con elementi nuovi sul fronte delle politiche attive per il lavoro.

Nelle scorse ore, Giorgia Meloni ha parlato di una possibile proroga di sei mesi per l’inserimento nel mondo del lavoro, prima di arrivare alla fine del godimento del beneficio. In seno al governo, c’è chi ha proposto anche un processo graduale.

I corsi di formazione

La riforma dell’esecutivo Meloni prevede una serie di elementi fondamentali destinati a modificare radicalmente il quadro. In primis, quello della formazione, che rappresenta, d’altronde, una lacuna evidente, denunciata a più riprese dalle aziende.

Il 75 per cento dei percettori del reddito di cittadinanza non ha mai avuto esperienze lavorative. Tra i motivi del fallimento della prima fase del reddito di cittadinanza sul fronte delle politiche attive del lavoro, c’è lo scarso apporto fornito dai Centri per l’impiego nell’incrocio tra domanda e offerta.

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