Cronaca

Reddito di Cittadinanza e necessità oculistiche: cosa c’è da sapere?

Sono davvero tantissimi gli italiani che percepiscono il Reddito di Cittadinanza, una misura di welfare che viene erogata mensilmente, tramite una card, ai cittadini appartenenti alle fasce di popolazione più povere.

Per ottenere il Reddito di Cittadinanza devono sussistere una serie di requisiti patrimoniali e ciò che è importante sottolineare è che il sussidio non viene erogato in contanti, o comunque con denaro liberamente spendibile, bensì tramite una card le cui spese sono sempre tracciate.

Le spese non ammesse

L’intero importo deve essere speso entro il mese, non può essere risparmiato, e la legge specifica in modo chiaro le spese che non possono essere effettuate tramite la card: da questo punto di vista il documento di riferimento è il Decreto del 19 aprile 2019, pubblicato in Gazzetta Ufficiale e consultabile a questo link.

Consultando tale elenco risulta evidente che la ratio del legislatore sia quella di evitare che il percettore del Reddito di Cittadinanza effettui delle spese non confacenti allo status di una persona indigente che, per via della sua grave situazione economica, fa ricorso al welfare statale: non sono ad esempio ammesse spese per gioco d’azzardo, acquisti di gioielli e capi di pellicceria, servizi finanziari, acquisti in club privati e altro ancora.

Tantissime persone, titolari del sussidio, si chiedono se possono far riferimento a questi soldi per rispondere alle loro esigenze di natura oculistica, cerchiamo dunque di rispondere in maniera dettagliata.

Reddito di Cittadinanza e visite oculistiche

Per quel che riguarda le visite oculistiche, anzitutto, ci sono pochi dubbi sul fatto che esse siano ammesse: le visite mediche private possono assolutamente essere compiute facendo ricorso al denaro del Reddito di Cittadinanza, d’altronde esse non sono menzionate tra le spese non effettuabili di conseguenza non è affatto detto che il percettore del sussidio debba far riferimento esclusivamente alla Sanità Pubblica.

Le sovvenzioni mensili del Reddito di Cittadinanza possono dunque essere utilizzate sia per controlli periodici, sempre vivamente raccomandati, sia per esigenze più specifiche, magari per fronteggiare situazioni particolari quali quelle descritte nella sezione Oculistica del portale Amico Dottore, come ad esempio uno strabismo di venere.

Reddito di Cittadinanza e acquisto di occhiali da vista

Un’altra domanda che si pongono spesso i percettori di Reddito di Cittadinanza è inoltre la seguente: il sussidio si può spendere per acquistare degli occhiali da vista?

Anche in questo caso la risposta è affermativa: sebbene tantissimi cittadini abbiano dei dubbi a questo riguardo, gli occhiali da vista non rientrano tra le spese vietate e non c’è ragione di dubitare sul fatto che rientrino a pieno titolo tra le spese di prima necessità.

Acquisti che potrebbero destare sospetto

Da questo punto di vista, tuttavia, c’è da fare una precisazione: quello degli occhiali da vista è un mercato molto variegato e, parallelamente ai modelli con prezzi “popolari”, ve ne sono degli altri che hanno un costo molto alto, decisamente poco in linea con quello che dovrebbe essere il profilo di una persona indigente.

Al di là di quanto scritto nelle varie leggi, dunque, è sempre necessario del buon senso: far ricorso al Reddito di Cittadinanza per acquistare degli occhiali da vista di un brand “luxury” e con un costo molto alto non è soltanto immorale, ma potrebbe destare dei sospetti.

Tutte le spese compiute con la card, d’altronde, sono tracciate, e una spesa molto alta per acquistare un semplice occhiale da vista potrebbe sicuramente destare dei sospetti e indurre le Autorità a fare degli approfondimenti.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio